Aveva 91 anni e se n'è andato nella sua casa di Cetona, in provincia di Siena, questa mattina intorno alle sette. Lo scrittore e poeta torinese Guido Ceronetti è morto, dopo aver combattuto contro una broncopolmonite.
Aveva scelto un piccolo borgo della Toscana, dove viveva da una trentina d'anni, per trascorrere l'ultima parte della sua vita, dedicandosi alla sua passione più grande, la scrittura. Il Corriere della Sera, giornale a cui Ceronetti collaborava, ricorda che in un'intervista lo scrittore aveva confessato:"Non ho paura di morire. Solo di soffrire. Uno ha già tribolato fin qui, e adesso tribolare in un letto di ospedale, no grazie".
Il suo ultimo libro, "Messia", era stato pubblicato nel 2017, ma settimanalmente teneva una rubrica sul Corriere, "La rocca di Montségur". Non era solo uno scrittore e un poeta. È stato anche filosofo, poeta, drammaturgo, traduttore e attore: nel 1970 diede vita al Teatro dei Sensibili allestendo insieme alla moglie Erica Tedeschi spettacoli di marionette. Alle rappresentazioni assistettero negli anni anche Eugenio Montale, Guido Piovene, Natalia Ginzburg, Luis Bunuel e Federico Fellini. La passione e l'impegno che metteva nella recitazione erano ricompensate immensamente "quando quattro o cinque paia d’occhi incantati ti fissano per almeno mezz'ora". Il Teatro dei Sensibili era diventato, nel 1985, itinerante e Ceronetti aveva passato un periodo della sua vita da girovago e artista di strada, senza riconoscersi un vero talento, tanto che lui stesso avveva riconosciuto che "nel teatro (non di teatro) ho vissuto da clandestino col biglietto in tasca fornito dal destino".
Un suo intervento alla Stampa aveva suscitato numerose polemiche, poiché lo scrittore difendeva il capitano delle SS Erich Priebke, condannato all'ergastolo per la strage delle Fosse Ardeatine.
Ceronetti era scrittore, saggista, attore, poeta: tante anime insieme, che grazie alle sue opere non smetteranno di vivere, nonostante la sua morte.
Alberto Bonisoli, ministro dei Beni Culturali, ha espresso cordoglio per la morte dello scrittore: "La scomparsa di Guido Ceronetti priva la cultura italiana di un intellettuale erudito e prolifico, un autentico poeta capace di un pensiero profondo, graffiante e illuminante".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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