Stephen Fry è un nome che i più conoscono per la sua carriera da attore. Visto recentemente nella serie tv Netflix The Sandman, Fry ha recitato anche al fianco di Robert Downey Jr. nel suo Sherlock Holmes, ed è stato uno dei co-protagonisti diV per vendetta. Nonostante una carriera cinematografica tutt'altro che sottotono e piena di titoli che in qualche modo hanno segnato un certo tipo di immaginario, Stephen Fry ha trovato il tempo di dedicarsi anche alla scrittura, con volumi che sono incentrati sulla mitologia greca. Dopo Mythos e Eroi arriva ora in libreria, grazie a Salani, Troia, volume di quasi quattrocento pagine che offre un nuovo spunto su come raccontare la guerra di Troia e gli eventi che già Omero aveva reso intramontabili nell'Iliade e nell'Odissea.
Stephen Fry, però, non si accontenta di raccontare l'assedio della città di Troia: non gli basta raccontare di Achille pié veloce o dell'onore di Ettore. Il suo sguardo, al contrario, vuole abbracciare tutto il contesto dell'opera omerica, offrendo a chi legge quella che sembra una vera e propria dichiarazione d'amore per una città fondata sull'onore e diventata leggenda grazie a una storia di inganni e tradimenti. "Troia. Regno meraviglioso e senza eguali. La gemma dell'Egeo. La scintillante Ilio, la città che sorse e cadde non una, ma due volte. Custode del passaggio verso il barbaro Oriente," scrive Fry e basterebbero già queste poche righe a condurre il lettore in un romanzo che proprio romanzo non é, dove la romanticizzazione degli eventi va di pari passo con un gentile intento educativo, che rende Troia un libro perfetto da regalare a lettori giovani e inesperti che, forse, non hanno avuto ancora modo di conoscere a fondo la tradizione ellenica.
Procedendo per paragrafi, che possono essere percepiti anche come tanti micro-racconti che aiutano a rendere la lettura meno scolastica e più avvincente, Stephen Fry scrive come chi sta in realtà prendendo appunti per una sceneggiatura. Leggendo le sue pagine si ha molto spesso la sensazione di assistere a delle previ sequenze in movimento: merito, questo, dello stile dell'autore, che non solo è lineare e preciso, ma riesce anche a restituire tutto un mondo di sensazioni e percezioni che permettono a chi legge di sentirsi totalmente avvolto dal racconto.
Forse Troia non è il titolo più adatto per chi conosce già a menadito la storia di Ilio e della sua caduta, ma è senza dubbio un piccolo gioiello che permette di guardare alla guerra di Troia con una sorta di leggerezza inaspettata, senza il peso dei volumi accademici, ma come il racconto di una vecchia fiaba che deve ancora svelare i suoi misteri. Adattissimo per i più giovani.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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