Dalle lacrime amare al «Dolcekassano» pensando al contratto

Un pasticcere dedica una torta al fantasista, la Samp prova a tenerlo

Dalle lacrime amare al «Dolcekassano» pensando al contratto

Si chiama «Dolcekassano» e sarà una torta che assomiglierà all'attaccante della Sampdoria: «Dolce ed esagerato, proprio come lui», confida Francesco Crocco, noto pasticcere di «Poldo» a Pontedecimo. È l'ultima invenzione del mago della pasta frolla e del cioccolato e la gustosa creazione Poldo l'ha voluta dedicare proprio al fantasista che domenica ha regalato il gol del pareggio contro la Fiorentina. Il dolce, insomma, intende celebrare il gioiello blucerchiato e sarà presentato sabato 29 dicembre: «Ovviamente Cassano è stato invitato ma se non potrà essere presente quel giorno faremo comunque in modo di fargli assaggiare la sua torta». Particolare, e non poteva essere altrimenti, anche la decorazione che sarà di cioccolato e che avrà la forma del numero 99.
«È un campione e ho deciso di celebrarlo così, visto che già in passato avevo proposto un dolce a Cosmi e ne avevo creato uno per Novellino. Ma in tempi più antichi si può arrivare fino a Roberto Mancini». Crema chantilly e mandorle di Bari sono pronte a dar vita ad un gustoso dessert, che vuole assomigliare al fantasista di Barivecchia, tornato a segnare contro la Fiorentina, ma anche capace di regalare l'assist vincente per il primo gol di Gastaldello, oltre che ovviamente gelare lo stadio per le lacrime dopo aver rimediato il cartellino giallo che lo obbligherà a saltare il match di sabato prossimo contro la sua ex squadra, la Roma.
Il giocatore ieri era proprio a Roma («per affari personali», ha sottolineato) e riprenderà ad allenarsi questa mattina a Bogliasco insieme al resto della squadra, anche se «dovrò saltare la sfida più importante di tutta la mia vita». Ma intanto c’è chi, come l'amministratore delegato Beppe Marotta, sta lavorando per trattenerlo alla Sampdoria: «Abbiamo cinque mesi per trovare una soluzione - ha detto il dg - e certamente la nostra intenzione è quella di trattenerlo. Stiamo valutando anche la possibilità di spalmare il suo ingaggio su più anni. Cassano sarebbe felice di rimanere con noi e ovviamente noi saremmo felici di continuare ad avere alla Sampdoria un grande campione come lui, per questo stiamo cercando una soluzione, ovviamente continuando a pensare alle prerogative della nostra società».
A Genova, sponda blucerchiata, le cosiddette cassanate non sembrano dare fastidio a nessuno, nemmeno ai compagni, con cui il numero 99 si ritrova quasi sempre a cena in un ristorante del centro della città.

Non è raro, tra una portata e l’altra, vedere Cassano saltare in braccio a Delvecchio o a Montella (prima dell’infortunio) e intrattenere tutti con barzellette e imitazioni. A tavola, però, niente sgarri: non si spiegherebbero altrimenti i ben sette chili persi in due mesi, uno dei segreti della sua rinascita.

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