"Il ministero non ha pagato per Boccia". Ecco i documenti che lo provano

Le spese sono state sostenute dal ministro (con la sua carta di credito personale), dagli enti organizzatori, da un sindaco e dalla stessa influencer

"Il ministero non ha pagato per Boccia". Ecco i documenti che lo provano
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Il ministero della Cultura non ha mai sborsato un euro per Maria Rosaria Boccia: perentoria presa di posizione del dicastero guidato da Gennaro Sangiuliano, con tanto di prove. Contrariamente a quanto affermato dall'influencer campana, le spese sono state sostenute dal ministro (con la sua carta di credito personale), dagli enti organizzatori, e in un'occasione direttamente da un sindaco. Non solo: almeno in un caso Boccia ha pagato di tasca propria il conto della sua stanza d'albergo, contraddicendo, quindi, la sua stessa dichiarazione: "Non ho mai pagato nulla".

Secondo quanto visionato dall'Adnkronos, il 18 giugno Sangiuliano ha sborsato 486 euro con la propria carta di credito per il biglietto della sul volo Ita Airways diretto a Catania in occasione del festival letterario Taobuk di Taormina. La donna ha poi soggiornato a proprie spese. Il volo di ritorno, costato 424 euro, è stato sempre acquistato dal ministro. Stesso discorso in occasione del festival del Libro Possibile di Polignano a Mare: biglietto aereo per Bari acquistato il 5 luglio da Sangiuliano, costo 759 euro. Per quanto concerne l'alloggio, le spese sono state sostenute dagli organizzatori della kermesse.

Stesso copione per la visita alla Pinacoteca di Brera: il treno Frecciarossa Trenitalia diretto a Milano - costo 258 euro - è stato pagato da Sangiuliano. Discorso ancora diverso per quanto concerne il caso di Riva Ligure. L'11 luglio è stato il sindaco Giorgio Giuffra a saldare trasporti e alloggi, legati a una fitta agenda di eventi, incontri e sopralluoghi. "I sindaci dei piccoli comuni lo fanno spesso. Faccio questo lavoro da dieci anni e so cosa vuol dire gestire con oculatezza la cosa pubblica. Abbiamo poca disponibilità di spesa, e non volevo caricare le casse del Comune, avere un ministro ospite di una rassegna estiva è un onore e l'occasione di promuovere la nostra città", la conferma del primo cittadino. Poi, pochi giorni dopo, a Sanremo è stato il Casino a invitare Sangiuliano a presentare il suo libro su Giuseppe Prezzolini all'interno della rassegna "martedì letterari". Il ministro e anche la Boccia sono stati ospiti del Casinò.

La precisazione del Mic contraddice la versione della Boccia, che in alcune storie su Instagram ha sostenuto di non aver mai pagato nulla per i viaggi e gli spostamenti che ha fatto insieme a Sangiuliano. La donna ha inoltre pubblicato le foto delle carte d'imbarco e una email della segreteria del ministero. Il ministro, invece, ha sempre ribadito che non è stato speso neanche un euro del dicastero per l'influencer.

Ma non solo. Sangiuliano ha sottolineato di non aver usato alcuna auto blu (da usare per esigenze esclusivamente di servizio) e che la Boccia è salita sulla sua auto con tutela solo per pochi brevi spostamenti.

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