De La Rosa: "Le gomme Pirelli esalteranno Alonso ed Hamilton"

Dopo la due giorni di test parla il collaudatore ex F1. I tecnici della Casa italiana: "Il grande talento farà la differenza come Valentino nelle moto"

De La Rosa: "Le gomme Pirelli esalteranno Alonso ed Hamilton"

Nostro inviato ad Abu Dhabi

Pedro De La Rosa, ex pilota collaudatore della McLaren, sorride e strizza l’occhio prima di salire sulla sua Toyota nera. La monoposto della Casa giapponese fa quasi paura tanto la livrea senza il bianco e rosso ufficiali la rende più aggressiva. E’ su di lei, e grazie a lei, che la Pirelli, dall’estate scorsa, sperimenta e sviluppa le gomme che dal prossimo 13 marzo incolleranno all’asfalto i bolidi del mondiale 2011.

 C’è molta attesa per il responso di quest’ultimo test su pista bagnata, organizzato ad Abu Dhabi non per il gusto perverso di portare con le cisterne la pioggia dove la pioggia non c’è, bensì per verificare la resa dei polimeri italiani su asfalto umido ma con temperature ambientali elevate. Come poi accade realmente su molte piste del campionato: si pensi agli acquazzoni in Malesia, alle piogge in Australia, Cina, Giappone. Un’attesa sacrosanta, quella dei presenti, perché dalle prime parole di De La Rosa si comprenderanno i potenziali sviluppi della sfida mondiale. E lo spagnolo non tradisce le attese. Dice: "Credo proprio che queste gomme saranno in grado di esaltare lo stile di guida dei più veloci… E chi intendo io per più veloci? Fernando Alonso e Lewis Hamilton".

Et voilà. Ammettiamolo: il mondiale 2011 è ufficialmente aperto. Sono attese reazioni. Perché Sebastian Vettel campione del mondo non è tra i più veloci? Passi per Felipe Massa, fra l’altro discepolo pirelliano “visto che il primo impatto alla guida con quelle gomme è stato ottimo” ha più volte ripetuto il brasiliano reduce da una stagione disastrosa. Ma perché snobbare il campione in carica tedesco? De La Rosa, quasi se ne fosse accorto, corregge l’affondo, ma solo leggermente: "Dopo di loro dico anche Vettel…". Sorriso, saluti e baci e via, dentro l’abitacolo per la seconda giornata di test notturni e, forse, per non rispondere ad altre domande.

La spiegazione tecnica viene offerta da Paul Hembery, capo del reparto Motorsport di Pirelli, inglesissimo quarantenne trapiantato in Italia da una vita, fra altro tifosissimo McLaren.

“Queste gomme porteranno ad esaltare le doti di guida come accadeva con i piloti degli anni Settanta e Ottanta. E un po’ come succede oggi nelle gare di MotoGp, quando è all’opera Valentino Rossi che sa preservare la gomma in modo che renda al massimo quando quelle degli altri calano”.

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