Al debutto del festival «Cose» un dialogo tra arpa e chitarra

Sette mesi di jazz, musica contemporanea, improvvisazione, arte visuale, sperimentazione. Da stasera, fino al 25 maggio, la Scuola Popolare di Musica di Testaccio (all’ex mattatoio di Roma, in piazza Orazio Giustiniani 4) ospita «Cose». Piccole formazioni provenienti da tutto il mondo, recital solitari, connubi inediti e molto altro, per una proposta davvero originale. L’apertura della manifestazione è affidata a Paolo Angeli e Hélène Breschand, che proporranno un affascinante duetto di «chitarra preparata» e arpa, esplorando sentieri tracciati dai visionari del novecento (Cage, Berio, Frith). Angeli è tra i musicisti preferiti di Pat Metheny. Giovedì 19 appuntamento con i quattro musicisti del LEM (Laboratorio Eretico Musicale) che elaboreranno una propria visione dell’universo sonoro, mescolando avanguardia e classicismo, scrittura tradizionale e segni musicali su musiche di Tedeschi, Debussy e Mingus. Il 26 spazio al progetto «Digital Primitives», con il sassofonista israeliano Assif Tsahar, il polistrumentista Cooper-Moore e il batterista dei Chicago Underground Chad Taylor. Altri appuntamenti: il 10 dicembre il virtuoso del violino Dominique Pifarely; il 17 dicembre Monica Demuru e Cristiano Calcagnile, nel loro «scarno duo voce e percussioni con accadimenti di testo»; il 18 febbraio duetto tra Michele Rabbia e Vincent Courtois; il 25 febbraio il sax di Francesco Bearzatti alle prese con i brani di Duke Ellington.

«Il progetto "Cose" - spiega il direttore artistico Marco De Persio - nasce con l’idea di mettere in evidenza le connessioni fra i vari linguaggi dell’arte e il rapporto della stessa con la società e il territorio». Il programma integrale è all’indirizzo www.lsdproduzioni.eu.

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