I punti chiave
- Cosa significa diabete di tipo 1 o 2
- I 12 cibi da evitare
- Bevande zuccherate e gassate
- Cereali industriali a colazione
- Yogurt alla frutta o aromatizzati
- Pasta e riso
- Pizza
- Banane mature e uva
- Miscele di frutta secca o disidratata
- Formaggi
- Barrette energetiche ed energy drink
- Carni grasse
- Patatine fritte
- Miele
Chi soffre di diabete sia di tipo 1 che di tipo 2, sa bene l'attenzione che deve porre nell'alimentazione, per evitare i pericolosi picchi di insulina. Questo significa che tutti gli alimenti ricchi di carboidrati o dall'alto contenuto di grassi, sono pericolosi (in generale per tutti), ma in particolare per chi soffre di questa patologia. Questo non vuol dire però vivere una vita di restrizioni, bisogna far attenzione e imparare a "sostituire" alcuni alimenti con altri, allo stesso modo gustosi, ma certamente meno "rischiosi".
Cosa significa diabete di tipo 1 o 2
Il diabete mellito di tipo 1 è una patologia cronica, autoimmune, dovuta da un’alterazione del sistema immunitario, che comporta la distruzione di cellule dell’organismo riconosciute come estranee e verso le quali vengono prodotti degli anticorpi (autoanticorpi) che le attaccano. Nel caso del diabete tipo 1, vengono distrutte le cellule del pancreas che producono insulina (cellule beta).
Il diabete mellito tipo 2 o DT2 è la forma di diabete più diffusa, è una compromissione del modo in cui il corpo regola e utilizza lo zucchero (glucosio) come combustibile per le cellule. Questa condizione a lungo termine provoca una eccessiva circolazione di zucchero nel sangue e alla fine, può portare a disturbi del sistema circolatorio, nervoso e immunitario,
In entrambi i tipi, comporta livelli ematici di glucosio superiori al normale, condizione nota come iperglicemia. Se nel tipo 1 ciò è dovuto ad un deficit di insulina, nel tipo 2 la causa va ricercata, invece, nel suo cattivo funzionamento.
I 12 cibi da evitare
Per seguire una dieta sana per il diabete, bisogna prima capire come i diversi cibi influenzano la glicemia. I carboidrati, ad esempio, la fanno innalzare; proteine e grassi hanno invece un impatto minimo su questa, nonostante debbano comunque essere consumati con moderazione.
Bevande zuccherate e gassate
Si parte un po' dall'ovvio, perché se per i diabetici le bevande zuccherate sono da evitare, sono comunque da limitare anche per chi non ha questo tipo di problemi. Sono infatti ricche di carboidrati e lo zucchero raffinato presente, aumenta la glicemia e porta il corpo a produrne in più per abbassarla. Inoltre l'insulina che circola nel sangue, converte i carboidrati in grasso e li immagazina portando un aumento di peso.
L'alternativa: privilegiare centrifugati di frutta e verdure, thè e caffè senza zucchero, tisane e infusi.
Cereali industriali a colazione
Spesso vengono considerati una colazione salutare, soprattutto se messi a confronto con merendine o croissant, in realtà se impariamo a leggere l'etichetta (cosa che si dovrebbe fare per ogni tipo di alimento) ci si rende conto quanto siano da evitare per chi soffre di diabete. Ricchi di carboidrati e con molti zuccheri aggiunti per renderli estremamente appetibili, andrebbero evitati.
L'alternativa: anche con un po' meno gusto, scegliere sempre quelli senza zucchero aggiunto e integrali e provenienti da farine non troppo raffinati. I migliori si possono trovare nei negozi di alimenti bio o nel reparto specifico del supermercato.
Yogurt alla frutta o aromatizzati
Anche se quasi tutti gli yogurt che si trovano in commercio sono prodotti con latte scremato e se ne trovano anche quelli con latte magro, bisogna prestare attenzione perchè molti contengono comunque un'aggiunta di zucchero che alza il picco glicemico.
L'alternativa: preferire lo yogurt magro bianco o anche quello con latte intero, ma senza zuccheri aggiunti.
Pasta e riso
Su questi alimenti c'è da fare una distinzione, perché non vanno completamente banditi, ma sostituiti con le loro versioni integrali. Questo perché sia la pasta, ma anche il riso, sono alimenti molto raffinati e con un alto contenuto di carboidrati. Contengono poche fibre che aiuterebbero invece l'assorbimento del glucosio. Le versioni integrali, nonostante per chi soffre di diabete vadanom comunque limitate, se consumate con le verdure diventano un ottimo alimento. Un’alternativa valida è anche il riso paraboiled, quello che non scuoce perché il rilascio dell’amido è più lento, come per il riso integrale, e non fa salire velocemente la glicemia.
Pizza
Fa parte della lista dei "comfort food", ovvero gli alimenti per così dire "coccola", ma è ricca di carboidrati e sicuramente non adata a chi soffre di diabete. L'alternativa: mangiare una volta alla settimana una pizza mignon o la metà di una pizza con le verdure, non causa troppi problemi. Se a questa si aggiunge una porzione di insalata, si aiuta ad abbassare il livello glicemico. Evitare invece condimenti come salsiccia, wustel, patatine e salame piccante. Ottimo, l’impasto integrale.
Banane mature e uva
Nonostante la frutta sia un ottimo alimento, ne esistono alcuni tipi che hanno una quantità elevata di zuccheri come le banane, l'uva, il melone, cachi, fichi e mandarini che possono causare picchi di glucosio nel sangue.
L'alternativa: preferire a questi mele, pere, arance, fragole, anguria, mirtilli e frutti di bosco.
Miscele di frutta secca o disidratata
Da qualche tempo sono molto "in voga", se ne trovano quindi in qualsiasi formato al supermercato, i mix di frutta secca con guscio come noci, mandorle, nocciole, ma anche frutta disidratata come albicocca o uva passa. Molto di più di quella fresca, il processo di disidratazione concentra gli zuccheri, e come si trattasse di pop corn, si tende ad esagerare con le dosi.
L'alternativa: invece della frutta impariamo a mangiare un mix di semi come girasole, noci, mandorle magari aggiungendo anche una minima quantità di cocco.
Formaggi
Buonissimi ma ricchi di grassi saturi se ne dovrebbe consumare in quantità molto limitata e non più di due volte la settimana. Per i diabetici vanno evitati quelli più ricchi di grassi come mascarpone, gorgonzola, caciotta, formaggi stagionati.
L'alternativa, sostituirli con ricotta di mucca, fiordilatte, primosale.
Barrette energetiche ed energy drink
La maggior parte che esiste in commercio contengono livelli alti di zuccheri e carboidrati, quindi da evitare. Stessa cosa per gli energy drink.
L'alternativa, come spezzafame, spuntino o per dissetarsi, meglio preferire acqua liscia, un frutto o uno yogurt o un pacchetto di cracker integrali.
Carni grasse
Anche se la carne è ricca di proteine e non contiene proteine è comunque ricca di grassi saturi, quindi soprattutto la carne rossa, quella panata o condita con salse, va comunque eliminata anche per evitare il rischio di malattie cardiache.
L'alternativa: sostituire la carne con proteine di origine vegetale, meglio ancora con il pesce, i frutti di mare e la carne bianca come pollo e tacchino.
Patatine fritte
Inutile dire che pur essendo un alimento buonissimo, sono comunque da evitare per chi ha il diabete, perché ricche di carboidrati, amido e grassi.
L'alternativa, ma solo una volta la settimana, potrebbe essere una frittura vegetale con carciofi, zucchine o melanzane, fritte in olio evo e tamponate per assorbire quello in eccesso.
Miele
Usato spesso come alternativa allo zucchero, da preferire ad altri dolcificanti ci sono però alcuni tipi che vanno evitati per i diabetici, come lo sciroppo d’acero e quello di agave. Sicuramente migliori dello zucchero raffinato, contengono però una quantità di carboidrati pari allo zucchero.
L'alternativa: imparare gradualmente a bere le bevande come il caffè o il cappuccino, il thè i amari è un'ottima abitudine, certamente non semplice, ma quando ci si abitua si apprezza
anche il vero gusto delle bevande. Per chi proprio non riesce, esistono molte alternative naturali, da trovare sia in farmacia che nei negozi bio, che possono essere utilizzate.
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