Ricavati dall'Helianthus annuuus, meglio conosciuto come girasole, i piccoli semi di questa pianta sono commestibili e ricchi di nutrienti che fanno bene all'organismo. Il girasole, del resto, è una pianta annuale molto conosciuta dall'uomo, che grazie ad essa riesce a ricavare anche un olio impiegato in cucina.
Il girasole è una pianta che arriva dalla zona sud-occidantale degli Stati Uniti, in particolare dal Messico. Dai nativi americani, che l'hanno coltivata per primi, è poi divenuta molto utilizzata anche da altre popolazioni, facendo il giro del mondo. Da questa pianta si possono ricavare un'infinità di prodotti.
Abbiamo detto che le piante di Helianthus annuuus si trovano nel Sud Americano/Nord Americano, ma col tempo si sono molto diffuse, anche grazie alla loro incredibile capacità di adattarsi. Per crescere non hanno infatti bisogno di terreni particolari.
La parte pù estratta e ricca di proprietà sono proprio i semi di girasole, che si raccolgono in autunno. I semi, proprio come i fiori, vengono poi fatti essiccare in una zona asciutta e al buio all'interno di sacchi di tela. Si tratta di un alimento molto prezioso e ricco di nutrienti. Basti pensare che 30 g di semi di girasole contengono 170-200 kcal, 14-16 g di grassi (di cui l'80% insaturi), 6 g di proteine, 2-3 g di fibre e poi vitamina E, che è un antiossidante, vitamine del gruppo B e vitamina D. A queste si devono aggiungere i sali minerali. Nello specifico fosforo, manganese, selenio, zinco, ferro, potassio e magnesio.
Grazie ai loro nutrienti questi semi sono in grado di ridurre il colesterolo, tenendo stabile la pressione del sangue; forniscono antiossidanti naturali, stimolano la produzione di collagene, e potenziano il sistema immunitario. Non solo. Favoriscono l'appetito e danno senso di sazietà, dimostrandosi molto utili nelle diete. I medici consigliano di consumarli in caso di diabete di tipo 2, perché migliorano i livelli di glicemia.
I semi di girasole sono quindi approvati nella dieta, ma attenzione a quanti consumarne. Secondo gli esperti, non dovrebbe mai essere superata la dose di 20-25 g al giorno.
Dal momento che forniscono un alto contenuto calorico, non bisogna esagerare, specie per la presenza di sodio, che può dare problemi ai soggetti affetti da ipertensione. Ci sono poi individui allergici ai semi: i sintomi, in questo caso, sono gonfiore, prurito e problemi respiratori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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