Chili di troppo? Ecco come può aiutarci l’educazione alimentare

Rientrare dalle vacanze vuol dire anche fare i conti con la bilancia. La coach nutrizionale Miriana Arnone ci spiega un segreto per tornare in forma

Chili di troppo? Ecco come può aiutarci l’educazione alimentare
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Estate che va via e chili di troppo che rimangono. Ed ecco che inizia la corsa alla dieta per mettersi subito in forma. Ed è proprio la fretta il più delle volte a fare da cattiva consigliera: si saltano i pasti, si attuano rinunce drastiche, con effetti che possono solo fare del male alla salute. A ciò si aggiunge anche un maggiore stato di nervosismo che peggiora il quadro della situazione. “Per non trovarsi in queste circostanze complicate - ci spiega la coach nutrizionale Miriana Arnone – occorre creare delle sane abitudini partendo proprio con il metodo dell’educazione alimentare”. Ecco quindi alcuni utili consigli da seguire.

Si torna dalle vacanze estive con qualche chilo di troppo. Da dove partire per mettersi in forma?

"Durante le vacanze estive è comprensibile un aumento di peso poiché tendiamo ad essere più rilassati concedendoci un aperitivo in più o dei pasti molto più calorici. I chili di troppo accumulati in vacanza solitamente sono liquidi, dunque per rimettersi in forma basterà ritornare alle sane abitudini alimentari evitando diete drastiche o digiuni".

Come comportarsi per evitare di ingrassare e poi mettersi a dieta rientrando dalle vacanze estive?

"Personalmente consiglio sempre alle mie pazienti di godersi serenamente le vacanze, tanto attese, ma con qualche piccolo consiglio. È importante tenere a mente che se desideriamo avere un corpo bello e in forma dobbiamo seguire un corretto stile di vita sempre e non a mesi alterni. Proprio per questo cerco di sensibilizzare sempre di più il concetto di Educazione Alimentare anziché la classica dieta che non educa la paziente".

Cosa intende per educazione alimentare?

"L'educazione alimentare è un processo educativo e informativo che serve a migliorare lo stato nutrizionale degli individui, serve inoltre a creare delle buone fondamenta per favorire uno stile di vita sano sostenibile nel tempo. Inoltre rappresenta uno dei più importanti strumenti di prevenzione contro obesità, patologie cardiovascolari e tumorali. L'educazione alimentare rende libera la paziente poiché grazie alle conoscenze delle sane abitudini alimentari saprà gestire anche le vacanze estive senza accumulare chili in eccesso".

Da dove partire per creare delle sane abitudini alimentari?

"Creare delle sane abitudini alimentari non è poi così difficile. Bisogna intanto eliminare dalla propria dispensa tutte le merendine commerciali, ricche di zuccheri, bevande zuccherate e limitare il consumo di carboidrati. Incrementare invece il consumo di verdura, frutta, proteine vegetali e animali sopratutto derivanti da carni bianche. Inoltre altri consigli molto utili sono: non consumare il pasto davanti alla tv o allo smartphone poiché il cervello si distrae e ciò causa un ritardo del segnale “sazietà” (ovvero 20 min) inducendoci a mangiare sempre di più, masticare lentamente e leggere le tabelle nutrizionali prima di acquistare un prodotto".

Nel concetto di educazione alimentare è possibile fare rientrare anche gli alimenti pesati “ad occhio” senza ricorrere necessariamente all'uso della bilancia?

"Certo è possibile! È proprio questo il concetto di educazione alimentare. Educare la paziente ad una sana alimentazione sostenibile nel tempo. Personalmente tutte le mie pazienti non seguono nessuna grammatura ma semplicemente gli alimenti da me consigliati. La chiave del successo è imparare a mangiare correttamente, del resto non ho mai visto una nutrizionista (che sa come alimentarsi) pesare gli alimenti. Bisogna semplicemente avere pazienza e disponibilità e anche la paziente meno esperta a fine percorso lo diventerà. Ricordiamoci inoltre che l'obesità per il 70% delle volte è causata da una scarsa conoscenza degli alimenti e da stress psicologici. Avere qualcuno accanto in grado di guidarci nel nuovo cammino alimentare renderà tutto molto più semplice".

Che ruolo ha in questo contesto lo sport?

"Lo sport ha un ruolo molto importante poiché ci aiuta sia a mantenere una buona forma fisica sia a mantenere un buono stato di salute. Inoltre può aiutarci a bruciare le calorie accumulate a causa di surplus calorico creato nel fine settimana o in vacanza".

Che consiglio si sente di dare a chi vuole iniziare un sano percorso alimentare e vede lontano il proprio obiettivo?

"Come ogni cosa nella vita la parte più difficile è

iniziare. Bisogna intanto esser seguiti da un professionista specializzato dopo di ciò, non appena arriveranno i primi risultati, la voglia e la costanza non mancheranno. Avere una buona educazione alimentare rende liberi".

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