I punti chiave
Il caldo è ormai protagonista della quotidianità di milioni di italiani: da nord a sud è estate, le temperature vicine ai 40°C e c'è tanta umidità anche la sera. Ecco perché, soprattutto a giugno, luglio e agosto una corretta alimentazione è funzionale non soltanto per sudare di meno come abbiamo visto di recente ma anche per ottenere migliori benefici e stimolare l'appetito quando il caldo prova a strapparcelo via.
I consigli: ecco la frutta
Va mangiata tutto l'anno perché fonte di vitamine e fibre ma la frutta è certamente nostra alleata. Quale? Chiaramente quella che contiene più acqua come ad esempio angurie e meloni. Gli esperti consigliano anche quella di stagione tra cui pesche, fichi, fragole e ciliegie: in questo senso, il mix di varie tipoligie diverse dentro una macedonia può essere la soluzione ideale.
Le verdure
Sulla tavola mediterranea, quando fa tanto caldo, non possono mancare nemmeno le verdure, specialmente quelle a foglia verde tra le quali ci sono spinaci, rucola e lattuga: contenendo alte quantità di minerali e acqua, riescono a mantenere il giusto equilibrio idrico del nostro organismo prevenendo la disidratazione. Da non sottovalutare nemmeno i cetrioli perché contengono, anch'essi, elevate quantità d'acqua. Quando fa molto caldo, insomma, la parola d'ordine è idratazione: l'acqua si deve bere spesso e prima che compaia il sintomo della sete, e gli alimenti con tanta acqua come abbiamo visto finora abbassano senz'altro la sensazione di calore, rinfrescando quel tanto per regalarci maggiore benessere.
Il pesce
I nutrizionisti lo ripetono sempre: il pesce va mangiato almeno tre volte la settimana e l'estate non fa eccezione. È altamente digeribile, contiene omega 3 ed è sicuramente un alleato contro il caldo. Le varietà che si possono mangiare sono numerose, dall'orata alla ricciola, dalla spigola al tonno ma non c'è una tipologia di pesce che è sconsigliato dalla dieta estiva.
"Come" mangiare
Un altro "segreto" per sfuggire a caldo e afa è senz'altro quello di evitare le classiche abbuffate invernali: ogni pasto dovrebbe avere quantità (porzioni) ridotte e magari mangiare più volte nell'arco della giornata, facendo spuntini con frullati ma anche yogurt o spremute, ad esempio. Alcuni esperti consigliano anche la soluzione dei "piatti unici": niente primo e secondo insieme ma, come detto, limitarsi nei pranzi o nelle cene per alimentarsi più volte.
Cosa evitare
E poi, attenzione a sale e caffeina: se consumate in quantità elevate provocano una normale sudorazione dell'organismo, ecco perché andrebbero abbassati notevolmente.
Gli esperti della nutrizione sottolineano, infine, l'importanza di limitare il consumo di carni rosse e insaccati così da evitare una quantità eccessiva di calorie e una maggiore difficoltà durante la digestione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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