Nella dieta mediterranea e non solo, l'importanza degli alimenti ricchi di fibre consente di dare beneficio al nostro organismo combattendo l'insorgenza di numerose malattie e aiutando la funzionalità dell'intestino. Ad esempio, il tumore del colon-retto può essere senz'altro prevenuto seguendo un'alimentazione sana ed equilibrata ma la prevenzione risulta fondamentale anche nel caso di numerose altre patologie.
Dove si trovano le fibre
Ma quali sono gli alimenti che ne contengono di più? Sicuramente i legumi (fagioli, piselli, fave, ceci, lenticchie) ma anche la frutta come mele, pere, avocado, prugne e lamponi. Queste due categorie di alimenti contengono le cosiddette "fibre solubili" le cui funzioni principali consistono soprattutto nel rallentare e ridurre l'assorbimento di glucidi e colesterolo e i "tempi di svuotamento gastrico", si ha cioé un senso di sazietà più lungo nel tempo.
Altri alimenti ricchi di fibre sono i cereali integrali (orzo, farro, mais, miglio, avena, riso e tanti altri) e le verdure come carciofi, cavoli, cicoria, spinaci per citare alcuni esempi: in questo caso si tratta di prodotti costituiti da "fibre insolubili", trattengono l'acqua e consentono di accelerare il transito intestinale oltre a ridurre i tempi di contatto con sostanze tossiche e nocive per l'organismo.
I benefici delle fibre alimentari
Come spiegano gli esperti, se vogliamo stilare anche una classifica dei cibi che ne contengono di più al primo posto troviamo la crusca di frumento che contiene 42,4 grammi di fibre ogni 100 grammi, al secondo posto le fave secche (21,2 grammi), terzo posto per i fagioli cannellini secchi e crudi (17,60 grammi). Mangiare sano e correttamente gli alimenti di cui abbiamo parlato consente:
- la prevenzione di stitichezza, diverticolite ed emorroidi
- bilanciamento migliore del peso corpoero
- prevenzione di alcuni tumori (colon retto)
- meno probabilità di contrarre il diabete di tipo 2
- riduzione delle coronopatie per il ridotto assorbimento di acidi grassi e colesterolo
- più sazietà gastrica
- arricchimento della flora intestinale
Cosa succede se c'è carenza di fibre
Insomma, una corretta alimentazione fa star bene ma aiuta a vivere anche più a lungo riducendo la possibilità di contrarre le problematiche in elenco. Al contrario, una carenza di povera di fibre alimentari può comportare
- gonfiore intestinale
- stipsi
- tendenza alla diverticolosi
- irritazione del colon
- alterazione della flora batterica
- accumulo di scorie nel tratto digerente
- irritazione della mucosa intestinale
Secondo gli esperti del settore alimentare, in un corretta dieta l'apporto quotidiano di fibre non dovrebbe mai essere al di sotto dei 21 grammi che può tranquillamente arrivare a 30 grammi sia nella donna che nell'uomo adulto.
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