Gli Usa schierano Manta Ray, cosa è in grado di fare la nuova "bestia" sottomarina

Alcune immagini satellitari hanno immortalato Manta Ray attraccato in un porto, facendo assomigliare il mezzo ad una sorta di astronave venuta dallo spazio

Gli Usa schierano Manta Ray, cosa è in grado di fare la nuova "bestia" sottomarina
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Nelle scorse settimane gli Stati Uniti hanno presentato un particolare drone marino sviluppato appositamente per rafforzare le proprie difese navali dislocate nel Pacifico. Si chiama Manta Ray, potrebbe rappresentare il futuro della guerra sottomarina ed è prodotto dalla Northrop Grumman. Un primo prototipo dello Uav è stato testato un paio di volte al largo della California meridionale. Tra i suoi punti di forza sono state elencate la modularità e la capacità di cambiare il carico utile a seconda della missione. Adesso sono emerse altre indiscrezioni che consentono di inquadrare meglio la "bestia" statunitense. Soprattutto dal punto di vista delle dimensioni, visto che alcune immagini satellitari hanno immortalato Manta Ray in un porto, facendo assomigliare il mezzo ad una sorta di astronave venuta dallo spazio.

I nuovi dettagli sul drone Usa

Il sito The War Zone, ad esempio, ha scritto che il modello Manta Ray immortalato in un porto americano "sembra qualcosa che sia appena atterrato su Tatooine", alludendo alle astronavi che nella saga cinematografica di fantascienza Star Wars erano solite atterrare sul pianeta di Tatooine. Le immagini satellitari scattate nel novembre 2023 e nell'aprile 2024 mostrano il drone attraccato alla base navale di Port Hueneme, facendolo effettivamente assomigliare ad una navicella spaziale.

Manta Ray è stato sviluppato nell'ambito di un programma DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) incentrato sulla dimostrazione di una nuova categoria di piattaforme navali senza equipaggio a lunghissima autonomia, potenzialmente in grado di eseguire una serie di missioni diverse.

L'apertura alare del drone misura circa 45 piedi ed ha una lunghezza complessiva di 33 piedi rispetto a quanto può essere visto nelle stesse foto. Per fare un confronto, il veicolo sottomarino Echo Voyager (UUV) della Boeing, dal quale deriva il progetto Orca (più grande e ancora in fase di sviluppo), è lungo 51 piedi, ma è anche molto più stretto. Il REMUS 600, simile a un siluro, uno dei più grandi UUV operativi attualmente in servizio nella Marina, è invece lungo solo 10,6 piedi e ha un diametro di 12,75 pollici.

Cosa sappiamo di Manta Ray

Fino ad ora né Northrop Grumman né DARPA hanno rilasciato dati sulle dimensioni o altre specifiche tecniche relative al drone. Northrop Grumman ha sottolineato le potenziali sfide legate all'operatività del progetto a causa delle sue dimensioni e ha evidenziato le misure adottate per mitigare tali problemi. Le immagini e i video mostrano che, in effetti, è necessaria una gru dotata di un telaio specializzato per far entrare e uscire la Manta Ray dall'acqua.

Secondo la Northrop Grumman, può essere smontato e inserito in cinque container standard, trasportato nel luogo in cui verrà impiegato e riassemblato sul campo.

"La combinazione di trasporto modulare attraverso il Paese, assemblaggio sul campo e successivo dispiegamento dimostra una capacità unica nel suo genere per un UUV extra-large", ha dichiarato Kyle Woerner, responsabile del programma Manta Ray presso la DARPA, secondo quanto riportato dalla Cnn. Il programma relativo alla sua progettazione è iniziato nel 2020 e la DARPA non ha indicato un obiettivo per l'ingresso del Manta Ray - o di una sua variante - nella flotta statunitense.

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