Nonostante le numerose criticità estive che hanno lasciato a terra migliaia di passeggeri tra ritardi e cancellazioni, la compagnia low cost ungherese Wizz Air ha intenzione di incrementare il volume del traffico in Italia per almeno il 20%. È quello che ha dichiarato al Corriere della Sera il suo amministratore delegato, József Váradi. "Stiamo già vedendo miglioramenti per la seconda parte del nostro anno finanziario (ottobre 2022-marzo 2023, ndr) e non dimentichiamo che nella prima parte abbiamo avuto anche la chiusura di un mercato importante come l’Ucraina".
"Ci espanderemo"
La fase critica, quindi, sembra alle spalle: oltre a essere la seconda compagnia europea, nel nostro Paese si piazza al terzo posto subito dietro Ryanair e EasyJet. Gli aerei dalla livrea bianca e viola sono ormai diventati una consuetudine nella maggior parte degli aereoporti nazionali: per il prossimo anno previsti altri 12 nuovi velivoli (da 168 a 180) che trainieranno la crescita prevista del 10% mentre "un altro 10% da un miglior utilizzo dei velivoli. Quindi parliamo di un incremento ulteriore del 20%", sottolinea Váradi. Nonostante le previsioni, non è tutto rose e fiori: circa 800 dipendenti in Italia rischiano il posto di lavoro dopo l'apertura di una succursale a Malta e l'eventuale passaggio alla divisione de La Valletta.
Il nodo caro carburanti
Tra il rialzo dei costi internazionale del carburante, il cambio sfavorevole da euro a dollaro, il conto Wizz Air ha person 450 milioni di euro dall'inizio del 2022. Nonostante questo, l'ad è fiducioso e dice di essere "sul percorso giusto" e assicura che "l’era low cost non è finita, magari a qualche compagnia aerea tradizionale piacerebbe, ma non è così. Siamo in un ciclo dove alcune voci di costo salgono e questo ha un impatto sulle tariffe, ma poi quel costo scenderà e di conseguenza anche le tariffe". In questo momento, il prezzo del carburante rappresenta circa il 50% dei costi complessivi rispetto al 30% di qualche tempo fa ma la Wizz è riuscita a ottenere un "tetto" per acquistarlo a prezzo fisso nonostante le oscillazioni del mercato sempre più verso l'alto.
Le nuove rotte
Bocche cucite sull'andamento del trimestre estivo: anche i notevoli rimborsi per i passeggeri che hanno subìto una quantità infinita di disservizi e ritardi hanno pesato, eccome, sulle casse della compagnia low-cost. I profitti non sono stati in linea con le aspettative ma "se guardiamo in prospettiva le cose andranno meglio". Ecco, una delle nuove prospettive riguarda la prima rotta Roma-Damman, in Arabia Saudita, che promette di dare un impulso a questo nuovo turismo che porta in Medio-Oriente.
C'è anche la rotta per Abu Dhabi che vengono gestiti direttamente dalla divisione presente nel Paese orientale. Tra le ipotesi c'è anche la creazione ad hoc di un "Wizz Air Arabia "ma nulla è stato deciso anche perché bisognerà trovare un partner locale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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