Cambiare intestatario del mutuo in caso di sopravvenute necessità è una possibilità concessa al diretto interessato da alcuni istituti di credito fin dal momento della stipulazione del contratto. Ovviamente starà poi alla banca stessa fare le valutazioni del caso sul nuovo mutuatario, sulla sua solidità economica e sul fatto che si possa trattare o meno di un debitore affidabile.
Nel caso in cui l'istituto bancario permetta il passaggio ed al contempo il nuovo intestatario sia ritenuto adatto ad ereditare il debito, si può procedere seguendo due distinte modalità.
L'accollo
La prima possibilità prende il nome di accollo: si tratta di un accordo tra il debitore (il primo mutuatario, ovvero l'accollato) ed una persona terza estranea al contratto (l'accollante), tramite il quale si sancisce che quest'ultimo si farà carico del debito contratto dal primo mutuatario verso l'istituto di credito che ha concesso il finanziamento. Da quel momento in poi, quindi, sarà l'accollante a doversi occupare di saldare il debito fino all'ultima rata e di estinguere il mutuo, liberando di fatto il primo mutuatario dagli obblighi contratti al momento della siglatura dell'accordo con la banca.
Da precisare che, come riferito da La Legge per Tutti, esistono diverse tipologie di accollo per modificare l'intestatario di un mutuo, ovvero:
1)Accollo cumulativo: accordo che sancisce il vincolo del mutuo sia per l'accollante nuovo entrato che per il primo debitore. Ciò significa che entrambi sono debitori nei confronti dell'istituto di credito che ha erogato il finanziamento, per cui nel caso in cui uno dei due risulti insolvente l'altro risponde per lui nei riguardi della stessa banca. Con tale formula, quest'ultima si garantisce il versamento delle rate e la copertura del finanziamento anche nel caso in cui l'accollante non fosse un debitore particolarmente affidabile.
2)Accollo liberatorio: a differenza di quella precedente, tale soluzione libera completamente il primo mutuatario da ogni onere legato al contratto. L'accollato viene pertanto sostituito in toto dall'accollante, che diverrà debitore nei confronti della banca e dovrà incaricarsi di pagare le rate ogni mese fino all'estinzione del debito.
La sostituzione
Con la sostituzione del finanziamento si può ovviamente cambiare intestatario del mutuo, dato che si tratta di azzerare quello precedente e siglare un nuovo accordo per terminare il piano di ammortamento relativo al primo mutuo. In parole povere tutto viene resettato a parte la somma che farà ovviamente riferimento al debito residuo.
Ad essere cancellata sarà in questo caso l'ipoteca, che viene comunque sostituita da una nuova, così come spariranno o cambieranno gli eventuali garanti per il mutuo. Anche chi avrebbe dovuto ereditare oneri ed onori del primo finanziamento non avrà più nulla a che spartire con il nuovo mutuo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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