Candy decentralizza al contrario: aumentata la produzione in Italia

Il gruppo acquistato dalla cinese Haier aumenterò i livelli di produzione in Italia

Candy decentralizza al contrario: aumentata la produzione in Italia

Una decentralizzazione all'inverso, o semplicemente una controindicazione del Coronavirus. La "cinese" Candy, comprata dal colosso asiatico Haier nel 2018 dalla famiglia Fumagalli, ha deciso di aumentare i livelli di produzione negli stabilimenti italiani per accorciare la catena logistica.

Così, tra febbraio e marzo sono stati decisi, negli stabilimenti della Brianza, 4 gionri di lavoro in più per i 430 operai della fabbrica al fine di supplire al rallentamento della produzione causato dal virus. Come pubblicato dal quotidiano La Repubblica, un portavoce della company cinese avrebbe dichiarato:"A partire da giugno 2020 abbiamo deciso i trasferire la produzione di 100 mila lavatrici da incasso dalla Cina allo stabilimento di Brugherio. Questa decisione risponde alla maggiore flessibilità richiesta dal segmento degli elettrodomestici da incasso e maggiore vicinanza al cliente rispetto alla libera installazione, in quanto ordinando una cucina il consumatore si aspetta di ricevere tutti gli elettrodomestici contemporaneamente. Il trasferimento di questa linea di prodotti in Italia ridurrà la catena logistica e i tempi di consegna, migliorando la flessibilità nel processo di consegna ai nostri clienti".

Si tratta, dunque, di una buona notizia che dovrebbe essere seguita da un aumento di produzione nel piano pluriennale, che prevede entro il 2020 un aumento della produzione che dovrebbe passare da 400mila a 450 lavatrici, mentre per l’anno prossimo l’aumento dovrebbe arrivare fino a 500 mila.

Insomma, l'Italia resta per la Candy un mercato fondamentale e a dimostrazione di ciò la scelta dello scorso autunno del ceo di Haier Europe, Yannick Fierling, in cui era stato annunciato il trasferimento del quartier generale del Vecchio Continente da Parigi a Brugherio.

Era settembre del 2018 quando il gruppo cinese Qingdao Haier aveva acquistato, per 475 milioni di euro, gli elettrodomestici Candy con il gruppo cinese che confermava la propria posizione di principale player mondiale per la produzione di elettrodomestici e nel segmento delle lavatrici, avendo circa il 14,3% di quota di mercato. Già nel 2001 il gruppo asiatico aveva tentato un primo approccio, scegliendo nel 2001 il comune di Campodoro, in provincia di Padova, come base produttiva di frigoriferi per l’Europa.

Poco prima dell’acquisto l’azienda brianzola aveva fatturato circa 1,14 miliardi, in crescita del 10% rispetto all’anno precedente.

Intanto è stata confermata fino al 30 settembre di quest’anno la cassa integrazione adesso in vigore.

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