Cessione conclusa: Autogrill vende le autostrade statunitensi

Andranno a un consorzio controllato e guidato da Blackstone Infrastructure Partners

Cessione conclusa: Autogrill vende le autostrade statunitensi

Una volta ottenute le autorizzazioni governative richieste, tramite la controllata HMSHost Corporation, Autogrill ha concluso la cessione delle proprie attività autostradali statunitensi. Queste, secondo quanto riferito da una nota ufficiale della società, andranno ad un consorzio controllato e guidato da Blackstone Infrastructure Partners, che comprende Applegreen Limited e B&J Holdings.

"L'operazione è stata chiusa secondo i termini e le condizioni precedentemente resi noti il 31 marzo 2021", prosegue il comunicato di Autogrill. "La cessione delle attività autostradali statunitensi è in linea con la strategia e le ambizioni a medio termine già rese note al mercato l'8 giugno 2021. L'attuale guidance FY2021, così come gli obiettivi FY 2024, includono già gli impatti di questa operazione".

Si concretizza, dunque, ciò che era stato annunciato da Autogrill durante lo scorso aprile e che aveva portato il gruppo a subire delle forti perdite in borsa: un'operazione finanziaria che si è chiusa nei tempi previsti al costo di 375 milioni di dollari. L'attività autostradale di HmsHost comprende concessioni convenience retail di 60 aree di servizio negli Stati Uniti, concessioni di food beverage di vari marchi (come Pret, Burger King e Starbucks). "La cessione delle attività autostradali statunitensi", spiegava ad aprile la società, "segue la vendita del business autostradale canadese avvenuta due anni fa ed è in linea con gli obiettivi strategici del Gruppo Autogrill comunicati durante il Capital Markets Day di giugno 2019 che prevedono il consolidamento e il rafforzamento della posizione di leadership internazionale e la possibilità di cogliere eventuali opportunità di mercato". Lo scopo dichiarato dal gruppo era quello di "consolidare e rafforzare la propria posizione di leadership internazionale e a dotarsi di sufficiente flessibilità finanziaria per poter sfruttare le potenziali opportunità offerte dall'attuale contesto di mercato e dai suoi sviluppi nei prossimi anni".

Alla luce degli impatti della cessione è stato necessario rivedere la guidance 2021 e gli obiettivi per il 2024.

I ricavi sono diminuiti fino a 2,3-2,7 miliardi di euro (in calo rispetto all'indicazione precedente di 2,4-2,8 miliardi), mentre il flusso di casa resta invariato. Gli obiettivi 2024 sono passati invece dai previsti 4,7 miliardi ai 4,5 miliardi (Capex sui ricavi dal +5%/+5,6% al +4,8%/+5,4% e Free cash flow da 120-150 milioni a 130-160 milioni).

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