Stop alle chiamate commerciali sui cellulari: come iscriversi al registro delle opposizioni

Da pochi giorni l'iscrizione al Registro delle opposizioni è stata allargata a tutti i numeri cellulari. Ecco come iscriversi sul web o via raccomandata

Stop alle chiamate commerciali sui cellulari: come iscriversi al registro delle opposizioni

Stanchi delle telefonate indesiderate? Stanchi di chi vi fa squillare il cellulare con la solita - e fastidiosa - proposta commerciale? Bene, ora esiste un'arma in più: il "Registro delle opposizioni" (Rpo), dopo quasi dieci anni di esistenza, è stato allargato a tutti i numeri nazionali, cellulari inclusi. A disporre la modifica è stato il Garante della protezione dei dati personali, e il Governo l'ha approvata da una manciata di giorni.

Iscriversi al Registro significa annullare tutti i consensi pregressi rilasciati per finalità di marketing e, in questo modo, vietare che il proprio numero - ma anche i propri indirizzi postali presenti negli elenchi pubblici - venga ceduto a terzi. Inoltre, d'ora in avanti gli operatori che effettuano le telefonate saranno obbligati a consultare il nuovo elenco prima dell’avvio di ogni campagna pubblicitaria, per verificare i numeri che intendono contattare. Ci si può iscrivere al Registro in quattro modi:
- web (compilazione di un modulo elettronico)
- telefono (chiamata al numero verde Rpo 800 265 265)
- email (invio tramite posta elettronica di un apposito modulo all’indirizzo iscrizione@registrodelleopposizioni.it)
- raccomandata.

Ogni operatore di telemarketing, anche quelli sfruttano i sistemi di chiamata automatizzata senza operatore, che utilizza i dati presenti negli elenchi telefonici pubblici deve verificare sul Registro le liste dei contatti potenziali, attraverso una serie di servizi disponibili sul sito stesso. Gli operatori, infatti, devono registrati all'Rpo e comunicare la lista contenente i numeri che verranno contattati. Le ammende, nel caso in cui una società violi il diritto di opposizione di un utente, sono pesantissime: sanzioni fino a 20 milioni di euro o, per le imprese, fino al 4% del fatturato totale mondiale dell'anno precedente. La vera e propria svolta è stata annunciata da Simone Baldelli, deputato di Forza Italia e presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti.

Simone Baldelli, in un messaggio pubblicato su Twitter, ha spiegato: "Sarà attivo il nuovo regolamento sul Registro delle opposizioni, allargato a chiamate automatizzate, senza operatori e su telefonia mobile". "Un'ottima notizia per gli utenti", ha aggiunto Baldelli che ha poi sottolineato come i call center "che non rispetteranno le nuove regole dovranno fare i conti con multe severe".

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