La stangata è pronta. Con lo sblocco della leva fiscale voluto da questo governo, centinaia di Comuni sono pronti per lo "scippo" aumentando al massimo l'Irpef. Almeno 469 municipi su 526 che potevano aumentare l0imposta ganno comunicato al Mef il rincaro. Di fatto porteranno l'aliquota al massimo grazie proprio alle nuove direttive arrivate dal governo con la legge di Bilancio. Tanti sindaci si sono allineati ad altri colleghi che di fatto già prima del 2019 avevano aumentato l'aliquota. Si tratta di 17 Comuni in Abruzzo, 6 in Basilicata, 27 in Calabria, 43 in Campania, 30 in Emilia Romagna, 10 in Friuli Venezia Giulia, 32 nel Lazio, 10 in Liguria, 106 in Lombardia, 9 in Le Marche, 4 in Molise, 70 in Piemonte, 20 in Puglia, 3 in Sardegna, 20 in Sicilia, 13 in Toscana, 3 in Trentino, 6 in Umbria, 40 in Veneto. Insomma una bella mazzata che porta a più di 3000 il numero dei Comuni che hanno l'aliquota massima dell'Irpef. Tra le città più grandi che hanno innalzato l'aliquota ricordiamo Barletta, Lecce, Mantova e Rimini.
Come ricorda il Corriere per il momento i Comuni hanno un margine scarso sull'Irpefe. Tesi sostenuta anche dalla Corte dei Conti: "Buona parte degli enti ha già utilizzato completamente la leva fiscale e per quanto riguarda le addizionali i margini si possono ritenere sostanzialmente limitati", scrivono i magistrati contabili. Ma dopo questi rincari di fatto milioni di italiani dovranno aprore il portafoglio per versare di più. Come se non bastasse il 17 giugno scatta la prima rata di Imu e Tasi che per il momento verrebbe versata con le aliquote del 2018. A dicembre però scatterebbe il conguaglio con i relativi aumenti. A Torino il prelievo sulle case fittate a canone concordato sale dal 5,7 per mille al 7,8 per mille. A La Spezia si va dal 4,6 per mille al 6 per mille. Infine va sottolineato che in alcuni Comuni è stata messa sul campo una sorta di compensazione: a Lucca, Udine e Padova è aumentata l'Imu ma contestualmente è diminuita la Tasi.
Ma l'Irpef aumentata potrebbe annullare questi effetti. Il governo, soprattutto con la Lega, propone una forte riduzione della tasse con la flat tax. Dietro le quinte però lascia ai Comuni la facoltà di aumentare le tasse locali...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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