Italia "sorvegliata speciale" Ue: in un anno è record d'ispezioni

Oltre ai controlli sui conti, la Corte dei conti dell'Ue ha effettuato nel primo anno del governo Conte 355 giorni di audit sulla spesa pubblica dei fondi comunitari

Italia "sorvegliata speciale" Ue: in un anno è record d'ispezioni

In Italia record di controlli da parte della Corte dei Conti europea sulla spesa pubblica dei fondi comunitari.

La European Court Of Auditors (Eca) ha appena pubblicato il suo rapporto annuale e dai dati emerge che l'Italia, in un solo anno, ha ricevuto ispezioni da parte degli audit per 355 giorni. Si tratta del numero di controlli maggiori nell'intera storia dell'Ue. Oltre ai conti pubblici, al rapporto debito e deficit-Pil, anche la gestione dei fondi comunitari italiani è finita sotto la lente di ingrandimento dell'Ue. Anche la Germania, però, non se la passa meglio. Il paese più ricco dell'eurozona nello stesso periodo ha avuto 347 giorni di visite da parte degli audit, poco distante, così dall'Italia... mal comune mezzo gaudio si direbbe. Dopo Italia e Germania seguono, nella speciale classifica, la Polonia, Francia, Spagna, Grecia e Portogallo. Malta e Lussemburgo sono, invece, i Paesi più virtuosi, avendo ricevuto solo tre giorni di controlli. Nel complessivo, in un anno gli Audit europei hanno effettuato 3.761 giorni di ispezione. Come a dire "io i soldi li do, ma poi ti controllo per bene" con buona pace dell'autonomia degli stessi paesi che queste forme di finanziamento le sostengono direttamente con il proprio bilancio centrale.

Dal rapporto emerge anche la critica degli audit alla Bce sulla gestione delle crisi bancarie.

Secondo la Eca, difatti, la banca di Francoforte non avrebbe consegnato documenti necessari per verificare il suo operato: “se la Bce continuerà a ostacolare la verifica contabile sulla gestione delle crisi l’Agenzia si riserva il diritto di ricorrere alla Corte di Giustizia per poter svolgere il proprio lavoro: nessuno è al di sopra della legge e dei Trattati”.

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