Il tempo stringe. Atene va verso il default e con la scadenza della rata da pagre all'Fmi, il governo Tsipras, le banche e tutti i cittadini ellenici sono col fiato sospeso. Il baratro è dietro l'angolo. Vertici, tavoli e discussioni finora sono serviti a poco. Così da Atene arriva un'ultima offerta al Fondo Monetario Intermnazionale. Il governo greco ha chiesto all'Fmi una dilazione del pagamento da 1,5 miliardi di euro dovuto entro oggi. Lo riferisce il vicepremier yannis Dragasakis, secondo cui Atene ha anche fatto domanda alla Bce per un’estensione della liquidità d’emergenza. Ma la Lagarde non sembra voler mediare. "In nessun modo l’Eurogruppo può rilasciare finanziamenti alla Grecia che possano consentire ad Atene di far fronte a un cruciale pagamento del Fmi entro la mezzanotte ed evitare il default tecnico", ha sostenuto fonte ufficiale del Fondo monetario internazionale.
L'Eurogruppo di questa sera si è chiuso con un nulla di fatto e così di fatto la partita ricomincerà domani. "Il governo greco ha annunciato che invierà nuove proposte all’Eurogruppo domani ed i ministri delle finanze dell’Eurozona si riunirà nuovamente domattina in teleconferenza". Lo ha fatto sapere il portavoce del presidente Jeroen Dijsselbloem. Poi però parte un avvertimento per il governo: "Qualsiasi richiesta di un nuovo piano da parte della Grecia sarà valutata soltanto dopo il referendum indetto per domenica da Atene, e nel caso tale programma dovrà imporre condizioni più severe rispetto a prima".
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