Industria, produzione giù: a gennaio è crollata del 5% Istat: "Ai minimi dal 2009"

Forte contrazione nella produzione industriale: a gennaio è calata del 2,5% rispetto a dicembre e del 5% su base annua. In calo energetici e beni di consumo

Industria, produzione giù: a gennaio è crollata del 5% Istat: "Ai minimi dal 2009"

L'Istat ha registrato un forte contrazione nella produzione industriale che a gennaio è calata del 2,5 per cento rispetto allo scorso dicembre e del 5 per cento su base annua. "Ci troviamo davanti al ribasso annuo più forte dal dicembre del 2009", ha spiegato l'istituto di statistica. A gennaio la produzione di autoveicoli ha, infatti, registrato una discesa del 36,8 per cento.

Secondo i dati forniti dall'Istat, gli indici corretti per gli effetti del calendario hanno registrato a gennaio scorso diminuzioni tendenziali per tutti i raggruppamenti principali dell'industria. I cali più marcati hanno comunque riguardato il settore dell'energia (-5,9%) e i beni di consumo (-5,8%) anche se sono diminuiti in misura significativa pure i beni intermedi (-5,4%) e i beni strumentali (-4,2%). Rispetto al gennaio dell'anno scorso, i settori caratterizzati da una crescita sono l’attività estrattiva (+5,8%), la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+2,3%) e le industrie alimentari bevande e tabacco (+2%). Tra i settori in calo quelli che hanno registrato le diminuzioni tendenziali più ampie sono l’industria del legno, carta e stampa (-16,3%), le altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (-13,3%), la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati e la fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (entrambi in calo dell’11,4%).

L'istituto di statistica ha fatto, poi, sapere che a gennaio l’indice destagionalizzato ha registrato diminuzioni congiunturali per tutti i raggruppamenti: più accentuate per i beni strumentali (-4,3%) e per i beni di consumo (-3,2%), più contenute per i beni intermedi (-0,6%) e per l’energia (-0,1%).

Sempre a gennaio gli indici corretti per gli effetti di calendario hanno presentato diminuzioni tendenziali per tutti i raggruppamenti. Le diminuzioni più marcate hanno riguardato il comparto dell’energia (-5,9%) e i beni di consumo (-5,8%), ma sono diminuiti in misura significativa anche i beni intermedi (-5,4%) e i beni strumentali (-4,2%).

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