Intesa "semina" altri 3 miliardi sul Pil

Accordo con Coldiretti: maxiplafond per le pmi del settore. La sfida dell'agrisolare

Intesa "semina" altri 3 miliardi sul Pil

Un plafond di tre miliardi per le piccole e medie imprese associate a Coldiretti, a supporto dei primi bandi previsti dal Pnrr per il settore. È questo il cuore dell'accordo che Intesa Sanpaolo ha siglato con la maggiore associazione dell'agricoltura italiana e che prevede iniziative per cogliere le opportunità del Piano di Ripresa e Resilienza, attraverso strumenti dedicati per accedere agli incentivi pubblici.

«La sfida del Pnrr si vince se si riesce a mobilitare il capitale privato, comprese le aziende agricole», ha ricordato il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, presente alla firma dell'accordo, sottolineando come «in un momento in cui difficilmente le imprese riescono a fare marginalità avere a supporto un grande gruppo come Intesa Sanpaolo è un elemento centrale per attrarre gli investimenti privati». Le aree di intervento dell'accordo riguardano tutte le misure attraverso cui attuare il programma del Pnrr a sostegno dell'agrosistema italiano, dai primi bandi «Parco agrisolare» e «Innovazione e meccanizzazione», agli interventi per una migliore gestione delle risorse idriche, per lo sviluppo della logistica e della capacità di stoccaggio e soprattutto per i contratti di filiera. Tra i diversi punti dall'accordo, la banca guidata dall'ad Carlo Messina individuerà le migliori soluzioni per facilitare l'accesso alle iniziative di sostegno pubblico, in particolare per ottenere l'anticipazione dei contributi a fondo perduto e richiedere impegni di firma per abilitare l'inoltro della richiesta di anticipazione del contributo a fondo perduto al ministero. Laddove il contributo pubblico non dovesse coprire l'intero ammontare dell'investimento, Ca' de Sass potrà affiancare le aziende con finanziamenti di durata fino a 30 anni e importo fino al 100% della spesa, anche con garanzia sussidiaria Ismea e Green di Sace.

«Il nostro gruppo vuole porsi come acceleratore del Pnrr, sia favorendo l'accesso alle misure pubbliche sia con propri strumenti, mettendo a disposizione risorse dedicate insieme ai professionisti della propria Direzione Agribusiness», ha dichiarato il responsabile Divisione banca dei territori di Intesa Sanpaolo, Stefano Barrese, sottolineando come serva «uno sforzo di canalizzazione», perché «spesso le imprese hanno una conoscenza rarefatta delle misure del Pnrr e questo toglie opportunità».

Per il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, «l'accordo con Intesa Sanpaolo è uno strumento importante per l'accesso al credito delle imprese agricole, sostenendo l'impegno dell'agroalimentare per sfruttare al meglio le opportunità offerte dal Pnrr».

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