Labriola accelera sul piano di Tim

Martedì 18 la presentazione ai consiglieri. Vivendi e l'Opa di Kkr

Labriola accelera sul piano di Tim

Il direttore generale di Tim Pietro Labriola accelera sul nuovo piano industriale. Il manager, che potrebbe presto essere nominato amministratore delegato, presenterà ai consiglieri il suo progetto per Tim - seppur in una riunione informale, il 18 di gennaio. A spingere, secondo indiscrezioni, sarebbe Vivendi: il gruppo francese, primo azionista di Tim con il 23,8%, non è intenzionato a cedere il passo a Kkr, che ha annunciato un'Opa a 0,505 euro per azione. Il piano di Labriola potrebbe prevedere lo scorporo della rete. L'indiscrezione, se confermata, favorirebbe il dossier della rete unica.

Quanto alla governance, Tim non ha ancora convocato il cda per nominare l'ad: l'advisor Spencer Stuart dovrebbe consegnare a breve la rosa dei candidati al Comitato Nomine. La prima riunione del cda è in agenda il 26 febbraio ma il presidente Salvatore Rossi, complice la lettera di pressing di alcuni consiglieri indipendenti, potrebbe convocare il board già la prossima settimana. E a chiedere la rapida nomina di un ad è anche Laura Castelli: «È indubbio che Cdp debba procedere con la massima celerità alla nomina di Labriola o di chi che sia come amministratore delegato. Una azienda come Tim non può rimanere in stallo», ha detto all'Ansa il vice ministro Dell'Economia. Cdp detiene il 9,8% di Tim. Domani, intanto, lo stesso Labriola incontrerà i sindacati, un appuntamento definito già prima di Natale, per parlare delle strategie del gruppo.

Quanto a Kkr, il fondo ha chiesto la due diligence. L'incerto quadro di Tim non preoccupa Fastweb, partner insieme a Kkr in Fibercop. «Siamo convinti della sua validità - ha detto l'ad di Fastweb Alberto Calcagno- i lavori vanno avanti senza risentire dei problemi che Tim sta attraversando». E anche nel caso di rete unica tra Tim e Open Fiber, l'ad non ha dubbi: Il ruolo di Fastweb «non cambia». Il gruppo punta infatti anche sul mobile per abbattere il digital divide. E accelera nella realizzazione di una rete mobile 5G con WindTre che oggi copre più di mille Comuni pari al 45% della popolazione, con l'obiettivo di arrivare al 90% entro il 2025. Fastweb investirà 3 miliardi, al 2026, per lo sviluppo.

Oltre alla rete 5G mobile c'è quella 5G Fwa (rete mobile dedicata fino a 1 giga) che prevede di coprire 2mila città, che in parte si sovrapporranno a quelle coperte da Fibercop. Insomma una strategia composita per l'operatore che vuole portare la propria rete Fwa a 12 milioni tra famiglie e imprese e la rete Ftth di Fibercop a 14,5 milioni di utenti entro il 2025.

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