Al via la lotteria degli scontrini. Ma i negozi non sono pronti...

Dal primo febbraio entrerà in vigore la misura antievasione a seguito il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate

Al via la lotteria degli scontrini. Ma i negozi non sono pronti...

Dopo un "trailer" lunghissimo che ne lanciava l'avvio ufficiale già da ottobre scorso, e dopo il rinvio di un mese stabilito dal Decreto Milleproroghe, da lunedì prossimo la Lotteria degli scontrini partirà ufficialmente.

Così, dal primo febbraio, per ogni acquisto pagato con moneta elettronica del valore superiore ad 1 euro, si avrà diritto ad uno o più biglietti virtuali con cui partecipare alle estrazioni settimanali e vincere dei premi. Nei fatti, la Lotteria degli scontrini rientra tra le misure antievasione volute dal governo attraverso il piano cashless e che prevedono - oltre alla lotteria, appunto - anche il cashback. In sostanza si incentiva il consumatore ad usare la moneta elettronica, i cui pagamenti sono tracciati, attraverso la possibilità di accedere a dei premi; i critici vedono in questa misura una forma di conflitto di interessi tra consumatori ed esercenti, i quali da tempo "denunciano" un atteggiamento invettivo nei loro confronti.

Ad ogni modo, vediamo di cosa si tratta

Come funziona la Lotteria

Per partecipare alla Lotteria, come scritto in un precedente articolo de IlGiornale.It, occorre registrarsi sul sito www.lotteriadegliscontrini.gov.it ed ottenere il "Codice lotteria", un alfanumerico e codice a barre che viene abbinato al proprio codice fiscale.

"Possono partecipare alla Lotteria tutte le persone maggiorenni residenti in Italia che, fuori dall'esercizio di un'attività d'impresa, arte o professione, acquistano, pagando con mezzi elettronici, beni o servizi per almeno 1 euro di spesa presso esercenti che trasmettono telematicamente i corrispettivi". Al momento del pagamento - che dovrà essere effettuato esclusivamente con carta o bancomat - si dovrà presentare il codice - che può essere stampato o salvato sul proprio dispositivo mobile - con cui sarà abbinato l'acquisto effettuato al biglietto virtuale con cui si parteciperà all'estrazione.

Da quanto riportato sul sito dell'iniziativa, l'uso del codice lotteria non consente il tracciamento degli acquisti effettuati in quanto al sistema della lotteria arriveranno solo i dati riguardanti l’importo speso, la modalità di pagamento (contante o elettronico) e il codice lotteria.

Per ogni euro speso si avrà diritto ad un biglietto virtuale. d esempio: se spendi 10 euro avrai 10 biglietti virtuali, se ne spendi 45 avrai 45 biglietti virtuali e così via fino a un massimo di 1.000 biglietti virtuali per ogni scontrino di importo pari o superiore a 1.000 euro; 10 scontrini possono quindi farti ottenere fino a 10.000 biglietti virtuali, 100 scontrini fino a 100.000 biglietti virtuali e così via. Se l’importo speso è superiore a un euro, l’eventuale cifra decimale superiore a 49 centesimi produrrà un altro biglietto virtuale.

Inizialmente, era prevista la possibilità di partecipare alla Lotteria degli scontrini anche pagando in contanti ma chiedendo lo scontrino con annesso codice lotteria, ma la Legge di Bilancio 2021 ha eliminato la sezione di premi per i pagamenti in contanti. Per partecipare alla lotteria degli scontrini sarà necessario, dunque, pagare esclusivamente con carte e bancomat.

Inoltre, non consentono di partecipare alla lotteria: gli acquisti di importo inferiore a un euro gli acquisti effettuati online gli acquisti effettuati nell’esercizio di attività di impresa, arte o professione.

I premi e le estrazioni

Ci saranno 15 estrazioni a settimana con premi da 25.000 euro per il consumatore e di 5.000 euro per gli esercenti. Inoltre sono previste 10 le estrazioni mensili con premi da 100.000 euro per i consumatori e 20.000 euro per i negozianti e, infine, è previsto il maxi-premio di fine anno, pari a 5 milioni di euro per il consumatore ed 1 milione per l'esercente.

Le critiche

Le critiche sulla misura arrivano dalle associazioni di categoria a partire da Confcommercio che dichiara come la Lotteria "parte in un momento sbagliato: se fosse un'iniziativa privata sarebbe destinata al fallimento. I costi superano i benefici". A dichiararlo è Enrico Postacchini, incaricato commercio e città di Confcommercio che continua: "I negozi non hanno avuto il tempo per adeguarsi". Al 20 dicembre su un 1,4 milioni di registratori telematici installati per la trasmissione telematica dei corrispettivi, solo 700.000 erano stati aggiornati per poter far partecipare i consumatori alla lotteria degli scontrini: considerando le restrizioni imposte dal Governo a molte attività commerciali in questo periodo, i numeri non dovrebbero essere cambiati di molto".

Oltre a questo, "C'è il problema dei costi: per aggiornare i registratori telematici ed acquistare il lettore ottico per la lettura del codice lotteria, un esercente spende in media 300 euro. "Un costo esagerato e inopportuno in una fase estremamente difficile in cui molti commercianti hanno notevoli difficoltà finanziarie a causa della crisi economica dovuta alla pandemia in corso", sottolinea Postacchini che spiega che per gli adeguamenti "servono oltre 1 ora e mezza" e che c'è "un problema oggettivo legato alle difficoltà tecniche di chi dovrebbe appontare lo strumento di rispondere alle richieste".

Per il segretario generale di Confesercenti, Mauro Bussoni:"È giusto voler eliminare la cultura dei contanti ma la lotteria degli scontrini non è neanche utile per combattere l'evasione fiscale. Per incoraggiare l'uso del denaro virtuale sarebbe più efficace abbassare i costi delle commissioni per le operazioni bancarie e ad esempio azzerarle del tutto per gli acquisti sotto i 50 euro".

Inoltre, continua Bussoni, "non ci aspettiamo un aumento dei consumi. Così come non c'è stato con il cashback". "Il Governo - spiega Bussoni - ha investito 5 miliardi nel cashback e nella lotteria degli scontrini.

Queste risorse potevano essere utilizzate meglio per modernizzare e digitalizzare il settore: wifi, banda larga, misuratori fiscali con il contactless. Si è puntato a partire comunque". "È stata fatta molto propaganda e quindi non ci meraviglia che si parta: ma si poteva e si doveva essere più accorti", conclude il leader di Confesercenti.

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