Manovra, Ocse a gamba tesa: "Cambiate subito Quota 100"

L'Ocse dà qualche "dritta" al governo per la manovra e mette nel mirino Quota 100, la riforma previdenziale voluta fortemente dalla Lega

Manovra, Ocse a gamba tesa: "Cambiate subito Quota 100"

La manovra del governo finisce sotto la lente dell'Ocse. E a quanto pare dall'analisi sulle prospettive della legge di Bilancio che ha iniziato il suo iter parlamentare emergono alcuni "consigli" per il governo che mettono in allarme migliaia di lavoratori che sono in procinto di andare in pensione. Già perché l'Ocse ha chiesto senza usare giri di parole l'abolizione di Quota 100 usando la formula di una "rivisitazione della riforma". Insomma viene chiesto in modo esplicito di porre un freno alla riforma previdenziale varata dal governo gialloverde e voluta fortemente da Matteo Salvini. Ricordiamo alcuni punti fondamentali: Quota 100 prevede un'uscita dal lavoro a 62 anni con 38 anni di contributi ed è in vigore fino al 2021. Ma da tempo nell'esecutivo si è aperto il dibattito (duro) sull'eliminazione totale della riforma anche prima della scadenza del 2021.

A proporre questo scenario è soprattutto la pattuglia dei deputati e senatori di Italia Viva. I renziani infatti hanno chiesto all'esecutivo di fare retromarcia proprio sul fronte previdenziale per liberare nuove risorse. E adesso proprio dall'Ocse arriva un assist per i renziani: "Modificare - si legge nell’Economic Outlook dell’istituto - le regole sul pensionamento anticipato introdotte nel 2019 e preservare il legame tra età pensionabile e aspettative di vita consentirebbe di liberare risorse per programmi più efficaci, per investimenti pubblici e per migliorare l’equità intergenerazionale". Parole fin troppo chiare che potrebbero riaprire una guerra dura nell'esecutivo. I grillini infatti hanno fatto sapere più volte con il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, che non c'è spazio per rivedere la norma e soprattutto per eliminarla. Di fatto un cambiamento in corsa rappresenterebbe un problema per chi ha deciso di lasciare il lavoro nei prossimi mesi rispettando le regole per l'uscita anticipata dal lavoro fissate dalla riforma previdenziale. Proprio il ministro Catalfo ha escluso nel corso di un Question Time in Parlamento la possibilità di una correzione della riforma. Qualche mese fa era stata avanzata l'ipotesi di una riduzione delle finestre d'uscita, ipotesi però poi tramontata. Con il report dell'Ocse però lo scenario potrebbe cambiare.

Come è noto il governo è a caccia di risorse, lo testimonia l'introduzione di una valanga di microtasse. L'idea di recuperare fondi da una Quota 100 calmierata potrebbe farsi strada con il pressing renziano e dunque non sarebbero esclusi nuovi colpi di scena.

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