Oggi scade l’obbligo di viaggiare in auto con gli pneumatici invernali. E chi lo dimentica rischia una multa salata. Secondo legge, il pit-stop dal meccanico per cambiare le gomme doveva scattare dal 16 maggio ma, con il lockdown da coronavirus, il Mit aveva spostato tutto al 16 giugno. Oggi, appunto. Da stamattina, quindi, niente più scuse. Si rischia una sanzione amministrativa da 422 a 1.734 euro e il ritiro del libretto di circolazione. In più, in caso di incidente stradale, l’assicurazione può decidere di non pagare i danni.
Aver allungato di un mese la scadenza per la sostituzione degli pneumatici ha dato ossigeno ai gommisti. Le nuove norme contro il contagio da Covid-19 ha allungato i tempi per il montaggio e smontaggio. Il che ha favorito le tasche dei commercianti. Serve, comunque, mantenere la distanza di almeno un metro tra le persone e gli ingressi in negozio vanno scaglionati. Magari concentrandosi sugli appuntamenti. Bisogna ricordare che mettersi alla guida con pneumatici lisci, danneggiati, non omologati e/o montati maldestramente, costituisce un elemento di pericolosità ed un potenziale pericolo per la sicurezza stradale che va assolutamente evitato.
Infatti, se è vero che in inverno con gomme invernali si hanno migliori prestazioni e sicurezza, è altrettanto vero che in estate l’utilizzo di battistrada estivi consente di ottimizzare le prestazioni e la sicurezza. A chi ancora monta gli pneumatici invernali regolari, gli esperti danno un piccolo consiglio: far alzare la pressione di 0,2 bar rispetto al gonfiaggio previsto per le gomme estive di pari misura e, soprattutto, non superare il limite del codice della gomma.
Il prossimo cambio è previsto per il 15 ottobre. Da quel giorno, si avrà un mese, per far rimontare gli pneumatici termici e bypassare, così, l’obbligo di avere le catene dentro l’abitacolo. Le gomme stagionali, come abbiamo già accennato, consentono di massimizzare la sicurezza stradale perché garantiscono la massima aderenza (anche in termini di spazi di frenata più ridotti) rispetto al clima. Per raggiungere questo scopo vengono realizzate con materiali diversi. La mescola delle invernali è più morbida perché il freddo tende a irrigidire le gomme. Inoltre, per contrastare l’asfalto viscido per la pioggia vengono realizzate delle scanalature più profonde e dei tagli lamellari fitti. Invece, gli pneumatici estivi sono costruiti con una mescola più dura per evitare che si rovinino a contatto con il manto stradale bollente.
La notizia positiva è che non tutti saranno costretti a portare la propria auto per forza dal gommista. Questo dipende, infatti, dal tipo di coperture invernali utilizzate. Come scrive il Corriere della Sera, quelle vietate si possono riconoscere facilmente.
Sul fianco della gomma se ci sono le sigle M+S (Mud+Snow) va controllato la lettera a rilievo (H, Q, R, S, T, U, V, W, Y, ZR) che identifica un indice di velocità massimo consentito. Se è inferiore a quello riportato sulla carta di circolazione vanno sostituite. Buon viaggio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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