Ora i tedeschi sfidano Renzi: "Se volete essere competitivi dovete uscire subito dall'euro"

Il consiglio di Berlino: "Se volete essere competitivi dovete uscire subito dall'euro". Una minaccia o un'opportunità?

Ora i tedeschi sfidano Renzi: "Se volete essere competitivi dovete uscire subito dall'euro"

Uscire dall'euro. Quello che per alcuni suona come come una minaccia, per altri è una speranza di rilancio per il futuro. Se fino a pochi giorni fa si trattava solo di una lontana ipotesi, oggi potrebbe essere una realtà tutt'altro che peregrina. A darne notizia è Der Spiegel secondo cui "l'Italia potrebbe uscire" dalla moneta unica.

Il settimanale tedesco ha analizzato attentamente tutti gli scenari possibili con Roma fuori dall'Eurozona. "In Italia - scrive lo Spiegel - tutti i partiti all'opposizione sono contrari all'euro. I Socialdemocratici intorno al segretario Matteo Renzi hanno una larga maggioranza in parlamento e vantano di un grande - seppur non più schiacciante - consenso nella popolazione. Ma nelle democrazie prima o poi le opposizioni vanno al governo ed ora è quindi importante sapere - precisa lo Spiegel - se un simile governo attuerebbe una politica anti-euro".

A preoccupare lo Spiegel sono soprattutto la Lega Nord di Matteo Salvini, che alle regionali in Emilia Romagna ha incassato un risultato sorprendente, e Forza Italia, che sta tessendo con i lumbard un asse politico in vista delle prossime elezioni. "Le rivendicazioni di una sovranità monetaria da parte di Forza Italia - spiega lo Spiegel - potrebbero spostare in futuro l'asse della politica italiana verso posizioni anti-euro più incisive". Magari, come sottolinea il settimanale tedesco, anche "con l'aiuto di Beppe Grillo". Un'asse tra Lega e Forza Italia è già realtà in diverse città e Regioni d'Italia, ma è fantapolitica pensare che possa essere allargata ai Cinque Stelle. Con loro, al massimo, potrebbe esserci una convergenza nella campagna per l'abolizione della moneta unica.

L'addio all'euro è una minaccia o un'opportunità? Secdondo lo studio dello Spiegel, gli stipendi, i salari e naturalmente anche i prezzi dei prodotti verrebbero pagati con la nuova moneta. Inizialmente il vecchio euro affiancherebbe la nuova moneta italiana con un cambio uno a uno.

Solo in un secondo momento, la nuova moneta verrebbe emessa liberamente. Una operazione che farebbe subito crollare la quotazione del 50%. Solo in questo modo il Sistema Italia tornerebbe a essere competitiva.

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