Poste, via ai rimborsi per 14mila risparmiatori

Ai clienti ottantenni 1.452 euro cash, agli altri una polizza vita. L'ad Francesco Caio: "Ripristinata la fiducia"

Poste, via ai rimborsi per 14mila risparmiatori

Una liquidazione in contanti da 1.452 euro per i clienti ottantenni e una polizza Vita agevolata per tutti gli altri. Le 14mila persone che hanno investito in Invest Real Security, il primo dei quattro fondi immobiliari delle Poste finito nel mirino di Procura e risparmiatori, potranno rifarsi delle perdite accusate dal 2003: un tasso negativo annuo del 3 per cento. La decisione è stata presa ieri dal consiglio di amministrazione di Poste per correre ai ripari dopo le polemiche sollevate da quei risparmiatori che si sono sentiti traditi da un'istituzione tradizionalmente baluardo di sicurezza finanziaria. Ed è forse proprio per non perdere questo status che il consiglio ieri ha scelto una soluzione di tutela che reintegri la quota capitale investita: 2.500 euro.

«Questa iniziativa ha detto l'ad di Poste Francesco Caio - ha l'obiettivo di rafforzare il legame di fiducia che da sempre abbiamo con i risparmiatori». Gli step saranno due e possibili solo per adesione volontaria e per chi avrà mantenuto il proprio investimento fino al 31 dicembre 2016. Tenuto conto che sui 2.500 iniziali, 658 euro sono stati dati come proventi e 390 euro con la liquidazione del fondo, per gli ottantenni (che avevano 67 anni alla sottoscrizione) ci sarà un risarcimento cash di 1.452 euro. Per tutti gli altri sarà messa a disposizione una polizza nel ramo Vita senza alcuna spesa e nella quale poter versare i 390 euro di liquidazione. In più, le polizze saranno dotate di un bonus di 1.257 euro. Secondo Poste, in 5 anni dovrebbe essere così recuperato l'investimento con l'aggiunta di un possibile rendimento atteso dalla polizza. Va ricordato che il fondo Irs è il primo dei quattro coinvolti - ad aver chiuso i conti lo scorso 31 dicembre dopo tre anni di proroga. Alla chiusura le quote da 2.500 euro si sono quasi volatilizzate. Complice la crisi. In particolare del mercato immobiliare.

Nel complesso, tutti e quattro i prodotti collocati da Poste hanno risentito della crisi del settore e del crollo dei prezzi degli immobili senza che ci fosse l'adeguata vigilanza di Banca d'Italia e Consob. Poste, dal canto suo, sostiene di non essere l'unico collocatore con una quota di circa a l'11%. E l'unico ad aver presentato una proposta di transazione con i propri investitori.

Nonostante ciò, ieri in serata è arrivata la netta bocciatura del Codacons: «La proposta dell'azienda non ci soddisfa - dice il presidente Carlo Rienzi - . Riteniamo infatti che tutti i risparmiatori debbano essere rimborsati subito del capitale investito, allo stesso modo e senza alcuna distinzione, considerato che il danno è il medesimo per tutti».

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