Risale il pressing dei fondi su Rai Way per ridisegnare la proprietà delle torri di trasmissione in Italia. La tedesca Clearway Capital è infatti entrata nel libro soci di Rai Way con l'obiettivo di spingere la società delle torri broadcasting, controllata da Rai al 65%, verso un'aggregazione con Ei Towers che invece fa capo a F2i (60%) e a MediaForEurope (40%). A rilanciare la notizia è stata ieri l'agenzia Bloomberg, secondo la quale Clearway Capital vede nelle nozze tra i due gruppi la chiave per liberare il potenziale di Rai Way. Viale Mazzini, cui fa capo Rai Way, da parte sua ha da poco approvato un piano industriale in cui specifica di voler «valorizzare» una parte della partecipazione di controllo detenuta in Rai Way, pur mantenendo la maggioranza, e di voler «valutare le prospettive di sviluppo industriale della controllata». Secondo quanto appreso da Radiocor da fonti finanziarie, che confermano l'indiscrezione, la partecipazione di Clearway Capital non supera le soglie rilevanti per le quali è obbligatoria la comunicazione al mercato e l'iniziativa assunta dal fondo di investimento non ha natura ostile. L'approccio sarebbe insomma da considerare di natura costruttiva e l'ingresso di Clearway è da ritenere di lungo termine.
Non si può dimenticare tuttavia che tra dicembre e gennaio alcuni fondi di investimento azionisti di Rai Way avevano incontrato i vertici della società delle torri e poi inviato una lettera al cda della Rai per supportare l'operazione di consolidamento con EiTowers.
I fondi, che insieme detengono circa il 10% delle torri della tv pubblica, avevano anche espresso una netta contrarietà al possibile collocamento sul mercato di una quota di Rai Way da parte di Rai. Che, invece, si è tenuta la strada aperta.
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