Scompare il contrassegno di assicurazione dal parabrezza dell'auto e si smaterializza l'attestato di rischio, che d'ora in poi verrà direttamente scambiato fra le imprese di assicurazioni e a cui l'automobilista potrà accedere via web . Sono solo le ultime due novità di un mondo delle polizze Rc auto che si è profondamente trasformato nel corso degli ultimi due decenni. Solo chi ha qualche capello grigio in testa si può ricordare quando i proprietari di veicoli e moto avevano a disposizione formule pressoché standardizzate di polizze, tanto che le compagnie venivano scelte prevalentemente in base alla vicinanza dell'agenzia. Tra contraente e impresa di assicurazioni si creava, inoltre, un rapporto di fedeltà che arrivava a tramandarsi per generazioni.
Da un po' di anni non è più così. A seguito di varie liberalizzazioni e all'avvento delle «compagnie dirette» (telefono e/o internet), il settore delle polizze auto e moto è diventato molto competitivo. A causa di un'incidentalità e di una frequenza di frodi assicurative in Italia superiori alla media europea, i premi medi hanno preso a salire a un punto che, per competere, le assicurazioni hanno dovuto rendere le polizze sempre più personalizzabili. Una prima differenza di fondo è quella fra le polizze basate sul sistema bonus-malus - la maggior parte - con tariffe legate alle classi di merito, e i contratti che tengono meno conto della storia pregresso dell'intestatario, ma impongono franchigie elevate. In entrambi i casi, fatta salva l'Rc Auto, obbligatoria per legge dal 1969, le polizze sono diventate prodotti ritagliabili su misura, con l'aggiunta o il taglio di coperture classiche, come il furto e incendio, la grandine, gli eventi eccezionali, o quelli di garanzie innovative, quali il rimborso dei costi sostenuti per il recupero dei punti persi sulla patente o la rinuncia, da parte della compagnia, alla rivalsa (in caso di incidenti avvenuti in situazioni particolari, in primis lo stato di ebbrezza). Inoltre hanno debuttato clausole quali Guida esperta (obbligo che i conducenti abbiano in genere oltre 25-26 anni di età e due anni di patente), Guida libera (il mezzo può essere guidato da chiunque) e Guida esclusiva (l'auto è coperta solo se guidata da un unico conducente). Si assiste, inoltre, a una maggiore disponibilità di garanzie kasko.
Oggi la diversificazione dei prodotti Rc Auto ha raggiunto un ulteriore stadio d'evoluzione. Accanto alle polizze tradizionali personalizzabili, vi sono offerte per specifiche tipologie di conducenti: chi s'impegna a seguire regole di guida prudenziali, i giovanissimi o chi percorre poche migliaia di chilometri all'anno. Nel primo caso sono disponibili polizze che offrono sconti significativi a chi può esibire un attestato di rischio immacolato da un certo numero di anni (di solito 5) e altre che richiedono all'intestatario l'installazione di una scatola nera.
La scatola nera altro non è che un rilevatore satellitare che registra posizione, chilometri percorsi, velocità del veicolo, raccoglie dati termomeccanici e su eventuali collisioni, e trasmette tutto a una centrale operativa. L'impiego di questo dispositivo è presupposto per poter stipulare una polizza conveniente per i giovani neopatentati (ai quali è richiesto anche di sottoscrivere il decalogo della campagna «Per i giovani» dell'Ania) o una polizza basata sull'utilizzo effettivo dell'auto. In genere questa è rivolta a chi non percorre più di 8.000-10.000 chilometri all'anno.
Ormai tutte le maggiori compagnie propongono black box , i cui dati sono consultabili tramite pc connessi a internet o app mobile .
Questi dispositivi sono utilizzati anche per proporre nuovi servizi assicurativi, come la localizzazione di un veicolo rubato o l'invio automatico di richieste d'assistenza. Grandi fratelli, insomma, che spiano ma fanno anche risparmiare. E, a volte, salvano la vita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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