"Di giorno sui social fanno i moralisti, di notte in commissione salvano le LORO fondazioni". È un Matteo Renzi infuriato quello che su Twitter si sfoga dopo la chiusura del lavori della commissione Finanze della Camera sul dl fisco. E con un cinguettio infuocato, il leader di Italia Viva si scaglia contro la maggioranza usando anche i caretteri maiuscoli per evidenziare la critica.
Pd, M5S e Leu hanno approvato un emendamento che rinvia l'equiparazione delle norme sulle fondazioni a quelle sui partiti. Italia viva ha invece votato contro. Era stato Luigi Marattin, vice capogruppo alla Camera di Italia Viva, a rimarcare che "la decisione di rinviare applicazione della spazzacorrotti per equiparare le regole di trasparenza tra partiti e fondazioni è un clamoroso errore che la commissione ha fatto nottetempo col voto favorevole di M5S, Pd e Leu e il voto contrario di Italia Viva". E subito Renzi ha rincarato la dose.
Di giorno sui social fanno i moralisti, di notte in commissione salvano le LORO fondazioni https://t.co/ff9RN2dueQ
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 2 dicembre 2019
È una maggioranza spaccata quella che esce dai lavori sul dl fisco. Dopo 14 ore di commissione, è stato votato il mandato al relatore e il testo può ora passare all'Aula per la discussione generale. Ma non sono stati lavori facili: il governo si è infatti diviso sulle norme sul carcere agli evasori, con il sì di M5S, Pd e Leu e il no di Italia Viva, e sul rinvio dell'applicazione della legge 'spazzacorrotti' per equiparare le regole di trasparenza tra partiti e fondazioni. Anche in questo caso Italia Viva ha votato no, al contrario di M5S, Pd e Leu.
Ma Luigi Di Maio, infuriato, definisce "una porcheria" la norma. "Va tolta, dice, "il decreto torni subito in commissione". Secondo quanto si apprende, il capo politico M5s avrebbe chiesto con forza il ritorno in commissione del provvedimento.
E ora Italia Viva continua la sua battaglia sui social. "Le parole volano, i fatti restano. Per esempio il voto sulla decisione di rinviare l'applicazione della spazza corrotti per equiparare le regole di trasparenza tra partiti e fondazioni. Italia Viva è per il no, altri, quelli che fanno la morale, hanno votato favorevolmente", ha scritto su Twitter il Senatore renziano, Ernesto Magorno.
Una maggioranza spaccata che rende felice l'opposizione. "La maggioranza dei separati in casa sta ormai irreparabilmente divorziando: Italia Viva diserta il vertice sul Salva Stati e poi vota contro l'inasprimento delle manette agli evasori.
La clamorosa spaccatura sulle fondazioni inoltre dimostra che il divorzio è in corso: manca solo l'atto formale che lo certifichi", ha dichiarato il presidente dei senatori di Forza Italia, Anna Maria Bernini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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