L'evoluzione dell'economia statunitense e le stime di un aumento dell'inflazione portano a ritenere che i tassi di interesse obbligazionari siano destinati a salire nel corso del 2017, ad un ritmo potenzialmente anche superiore a quanto ci si attenda attualmente. Sebbene si tratti di un processo di normalizzazione del costo del denaro necessario, visto che negli ultimi 2 anni i tassi di interesse in tutte le aree globali erano scesi a zero con punte di interessi negativi, le implicazioni per gli investitori sono importanti. Basti guardare a quello che è successo ai possessori di Btp negli ultimi due mesi: a fronte di un rialzo dei tassi di circa mezzo punto percentuale sono state registrate perdite tra un punto e oltre 12 punti, a seconda della scadenza del titolo.
«L'invito alla prudenza e il consiglio di evitare duration (scadenze medie dei titoli) troppo lunghe nel proprio portafoglio obbligazionario che potrebbero subire gli scossoni più rilevanti è necessario» fa sapere Fabio Brambilla, partner di Controlfunds sede di Londra del gruppo Controlfida, secondo il quale la complessità dei mercati rende necessario il supporto di un professionista d'esperienza per accompagnare il risparmiatore tra le sfide della volatilità. L'approccio adottato da Brambilla, nelle attuali condizioni di mercato, si sviluppa tramite prodotti di tipo alternative', in grado cioè di proteggere i patrimoni cogliendo però anche le opportunità dagli spiragli interessanti. «Perseguiamo due strategie specifiche utili per tutti coloro che vogliono ridurre l'esposizione verso i bond, forti delle nostre competenze nella gestione di grandi patrimoni come family office e che da qualche tempo sono a disposizione anche delle famiglie di risparmiatori tramite reti d'eccellenza» spiega Brambilla. La prima categoria è rappresentata da fondi non correlati ai mercati che prendono posizioni direzionali sui tassi di interesse per approfittare di eventuali rialzi e quindi offrono un elemento di protezione all'interno del portafoglio di un investitore.
Un'altra gamma di prodotti che Brambilla consiglia in questo contesto sono i fondi a rendimento assoluto, che hanno un rendimento target del 5% con una volatilità contenuta e che permettono quindi di sostituire la componente obbligazionaria in portafoglio con un profilo rischio/rendimento più interessante. James Barrineau, co-head of Em debt relative di Schroders, dal canto suo, sostiene che il debito emergente possa rappresentare una opportunità dal momento che le valute dei paesi in via di sviluppo non sono care e le cedole sono generose, sebbene occorra selezionare le scelte.
«In Brasile i tassi reali (cioè al netto dell'inflazione) sono al di sopra del 6%. Inoltre, sebbene sia da mettere in conto un aumento della volatilità dovuto al rafforzamento del dollaro americano, il trend di ribasso dei tassi di interesse potrebbe proseguire con ricadute positive sui prezzi dei bond brasiliani» spiega Barrineau, secondo il quale anche l'Europa emergente offre opportunità di investimento di un certo rilievo in considerazione dl fatto che i paesi dell'Est europeo dovrebbero risultare piuttosto isolati dal possibile atteggiamento protezionistico da parte dell'amministrazione Trump. Gli esperti di Amundi guardano invece alle obbligazioni indicizzate all'inflazione in quanto l'aumento dei tassi Usa sarà lento e graduale mentre i prezzi al consumo dovrebbero procedere verso la strada del rialzo: acquistare alle attuali valutazioni le obbligazioni legate all'inflazione potrebbe quindi costituire una buona diversificazione di portafoglio.
Infine, da segnalare un consiglio tattico. Lo formula Christophe Bernard, Chief strategist di Vontobel che, pur mantenendo un sottopeso nei titoli di Stato sicuri' (quelli per esempio americani e tedeschi) e una posizione neutrale nell'azionario, ha invece deciso di incrementare in modo significativo la liquidità.
Secondo lo strategist gli investitori saranno costretti a fare i conti con uno scenario di mercato incerto nel quale serve adottare un approccio prudente e flessibile e fare un sapiente utilizzo delle disponibilità liquide come componente attiva dell'allocazione del portafoglio.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.