Elettricità da rinnovabili e gas è il mix energetico più pulito

L'impegno di E.ON e di altri operatori per diffondere consapevolezza e comportamenti più ecologici

Riccardo Cervelli

Una delle caratteristiche dei primi decenni del 21° secolo è il ripensamento dei modelli energetici per la vita domestica, la mobilità e l'economia. Diversi i temi sul tavolo. Le fonti fossili (gas e petrolio) prevedono dipendenze tra Paesi consumatori e produttori, non sembra che saranno disponibili all'infinito e il loro consumo provoca l'emissione di gas serra. Al contrario, le energie rinnovabili - come l'elettricità prodotta con le pale eoliche e i pannelli fotovoltaici, o il biogas ottenuto dal riciclo delle biomasse (rifiuti organici, scarti di attività agricole) - sono a basso impatto ambientale, disponibili ovunque, e in molti casi possono essere generate, immagazzinate e condivise in rete dagli stessi consumatori.

Secondo il parere di esperti, la forza trainante degli sviluppi del 21° secolo sarà l'elettrificazione. «L'elettricità - affermano ad esempio da E.ON (uno dei più grandi operatori energetici al mondo, uscito dalle attività di generazione convenzionale nel 2016 per assumere un ruolo da protagonista nelle fonti rinnovabili, nelle reti di distribuzione e nelle soluzioni per i clienti) - è il più efficiente tra tutti i modi di usare l'energia. Solamente l'elettricità ha in sé la possibilità di avere tre caratteristiche: può essere locale, ecologica e può essere posseduta e controllata dai cittadini stessi grazie alla tecnologia».

Sempre gli esperti di energie sono tuttavia concordi nel sostenere che l'elettricità proveniente solo da fonti rinnovabili, non basta a soddisfare le necessità energetiche di un Paese industrializzato, e che dunque nella transizione verso un mondo più «elettrificato», il gas rappresenta l'energia «ponte» per eccellenza, in quanto la più pulita tra le fonti fossili. Almeno nel prossimo futuro - un periodo che viene definito di «transizione verso le rinnovabili pure», all'utilizzo anche del gas (non solo nel senso di biogas) in un mix energetico più sostenibile dell'attuale non c'è alternativa.

Da tutte queste constatazioni consegue che oggi, continuano gli esperti di E.ON, «bisogna ecologicizzare i consumi, le applicazioni. Ciò deve avvenire soprattutto in due settori ad alto impatto, cioè la mobilità e il sistema di riscaldamento e raffreddamento».

Secondo E.ON (che nel 2016, a livello mondiale, ha registrato vendite per più di 38 miliardi, con 43.000 dipendenti) una delle strade da seguire nel prossimo futuro è l'empowerment del consumatore. «Questo processo - così gli esperti del gruppo - diventa tanto più efficace quanto più l'operatore in primis è consapevole delle abitudini e degli stili di vita dei consumatori ed è in grado di trasmettere informazioni utili facendo emergere i benefici pratici di una gestione energetica più razionale».

Tra le iniziative messe in atto da E.ON per perseguire questi obiettivi si segnala la campagna di comunicazione e sensibilizzazione #odiamogliprechi, che ha invitato i consumatori a fare il proprio «check-up energetico» gratuito e riconoscere i comportamenti virtuosi per contrastare gli sprechi di energia in casa.

Sotto il profilo dell'offerta, si inserisce in questa filosofia di empowerment del consumatore la proposta E.ON ClimaSmart, una soluzione in grado di migliorare il comfort delle famiglie italiane a cominciare dal clima nelle abitazioni.

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