Emerson al Milan Cassano alla Samp Via libera Real

Marco Guidi

È tempo di saldi al Real Madrid. Il negozio «merengue» offre occasioni d’oro, da prendere al volo. E allora se sei la Sampdoria e puoi prendere uno come Cassano praticamente gratis, non devi far altro che ringraziare la voglia matta di Calderon e soci di liberarsi di un talento che la Spagna ha trasformato in gramigna da estirpare. Ma anche se sei il Milan campione d’Europa e cerchi un buon capo per completare un guardaroba già ben fornito, un giro al supermercato Real lo fai volentieri e magari ti succede anche di trovarci uno come Emerson, campione del mondo nel 2002 e pluriscudettato in Italia, in vendita a prezzi stracciati. Che fai, rinunci? No, ovvio che provi a comprare. E intanto che ci sei cerchi anche di speculare su chi vuole sbarazzarsi a tutti i costi di stelle rivelatesi cocenti delusioni. È il mercato, bellezza.
Alzi la mano chi, all’inizio dell’estate, pensava a una Sampdoria con questo tridente: Cassano-Montella-Bellucci. Eppure lunedì il sogno, almeno per i tifosi blucerchiati, si avvererà. L’amministratore delegato Beppe Marotta incontrerà infatti i dirigenti del Real Madrid per limare gli ultimi dettagli: 1,2 milioni di euro sarà il costo dell’operazione da parte del club di Garrone per parte dell’ingaggio del giocatore, gli altri 3 milioni (4,2 milioni è la cifra che Cassano percepisce in Spagna) saranno invece spesi dal club di Calderon, disposto anche a cedere in prestito gratuito l’attaccante, attualmente fuori rosa. Però il via libera all’affare da parte del direttore sportivo Predrag Mijatovic è già arrivato e quindi la Sampdoria e il fantasista barese sono vicinissimi.
Ultimo dettaglio da mettere a punto è il costo del diritto di riscatto: 6 milioni di euro è una cifra su cui la Samp può scommettere. Se Cassano farà bene, ecco che Marotta avrà realizzato dopo Quagliarella e Montella (anche in questo caso la Roma paga gran parte dell’ingaggio del giocatore) un altro grande colpo di mercato.
Per il resto l’operazione sembra facile facile: Cassano vuole tornare in Italia e per questo ha rifiutato tutte le offerte che arrivavano dall’Inghilterra e la scelta è solo la Sampdoria. Per due motivi: il primo si chiama proprio Montella, suo vecchio amico ai tempi della Roma e con il quale in questi giorni Cassano si è sentito spesso; il secondo perché Genova sulla carta è la piazza ideale per rilanciarsi. La Samp punta soprattutto sulla voglia di riscatto del giocatore. Voglia confermata da Cassano a Marotta in una telefonata di due giorni fa. E i presupposti in effetti ci sono tutti: ieri infatti il «folletto ribelle» ha fatto sapere di non aver problemi a vestire un numero diverso dal 10, appartenuto negli ultimi nove anni a Francesco Flachi, trovato positivo alla cocaina nella passata stagione. La squadra, durante il ritiro di Moena, ha deciso che la casacca non sarebbe stata indossata da nessun giocatore, almeno per quest’anno. Cassano, venuto a conoscenza della situazione, ha deciso di rinunciarvi, senza capricci. Il barese è un sogno che porterà ancora più entusiasmo tra i tifosi della Samp, e infatti la campagna abbonamenti è stata prolungata fino al 5 settembre. Sarà un caso?
Capitolo Emerson. Le ultime uscite del Milan (l’altra sera finito per la prima volta ko, 1-0, contro il Betis a Siviglia) sembrano aver convinto Galliani e Braida della necessità di dotare la rosa di un rinforzo a metà campo. Il giovane Gourcuff non ha incantato nelle prime amichevoli estive, dopo una stagione a fasi alterne. Aspettare la sua esplosione potrebbe essere rischioso. E allora perché non approfittare degli sconti Real? Emerson non rientra nei piani di Schuster, era il pupillo di Capello, e la sua avventura a Madrid è già al tramonto. Sembrava vicino all’Inter, fortemente voluto da Roberto Mancini, ma poi il club di Moratti ha frenato bruscamente.
E allora ecco inserirsi il Milan. Che gradisce il «Puma», ma ha qualche riserva sulla sua tenuta fisica. La formula, allora, più logica per i dirigenti di via Turati è quella del prestito oneroso con diritto di riscatto. Due milioni subito, più al massimo 6 se si vuole acquistare il brasiliano nella prossima stagione. Opzione valida, quest’ultima, solo se Emerson disputerà un campionato convincente. Altrimenti, arrivederci e grazie.

Il «Puma» ha già dato l’ok all’operazione, rinunciando anche a un bel po’ di soldi d’ingaggio. Resta da convincere il Real sulla bontà della formula. Calderon vuole che l’affare vada in porto, ma ha un unico timore: ritrovarsi l’estate prossima con un Emerson in più sul groppone.

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