La crisi economica e la recessione saranno i temi principali sul tavolo del G20. Con un occhio puntato sulla Germania essendo l'economia più forte d'Eurozona. Proprio per questo, in vista del G20, la cancellieras tedesca Angela Markel ha parlato oggi al Bundestag: "Non sottovalutate la capacità della Germania di salvare l’euro". Ma, poi, ha subito avvertito: "La Germania è forte ma non è senza limiti, la sua forza non è infinita".
Nel suo discorso al Bundestag la cancelliera ha tracciato le prossime mosse da mettere in cantiere per traghettare il Vecchio Continente fuori da una crisi che dura ormai da troppi anni e che sta mettendo in ginocchio le economie dei Paesi membri. La Merkel ha premesso che la strada per uscire dalla recessione è difficile e comporta misure pensanti e dolorose: "Ma non si possono scegliere soluzioni facili". I punti da cui partire - i due pilastri "fondamentali e inevitabili" del percorso contro la crisi - sono la crescita e il rigore. "Madrid fa da tempo le giuste riforme con grande coraggio - ha fatto notare la Merkel - ma siede sugli effetti di una bolla immobiliare". Proprio per questo, è bene che la Spagna abbia deciso di far ricorso agli aiuti europei. Aiuti che saranno ovviamente condizionati.
Proprio oggi la Banca centrale europea ha confermato le stime sul pil dell'Eurozona segnerà una variazione compresa fra -0,5 e +0,3% quest’anno. Per il 2013 le stime della Bce indicano una crescita in lieve peggioramento. Nel bollettino di giugno, la Bce ha infatti spiegato che la crescita economica del Vecchio Continente "resta debole" e soggetta a "maggiori rischi al ribasso", in particolare un "ulteriore acuirsi delle tensioni in diversi mercati finanziari". Il consiglio direttivo di Francoforte "terrà sotto attenta osservazione i futuri andamenti e assicurerà la stabilità dei prezzi a medio termine nell’area dell’euro, intervenendo con fermezza e tempestività".
La cancelliera tedesca ci ha, tuttavia, tenuto a sottolineare che l’Europa non deve essere la sola a contrastare la crisi: "Anche il G20 deve prendersi le sue resposabilità". Tutti gli Stati devono "essere pronti" a fare la loro parte, "gli Stati Uniti per ridurre il loro deficit e la Cina per modificare il suo corso di cambio".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.