Mentre Oscar Pistorius è costretto a dormire sul pavimento perché nella cella in cui è detenuto alla stazione di polizia di Brooklyn a Pretoria non ci sono letti, emergono nuovi dettagli sul processo a suo carico. Infatti, le prove a carico dell'atleta vacillano e l’ufficiale di polizia Hilton Botha, il principale accusatore di Pistorius, sarebbe stato rimosso dall'incarico.
Motivo? Tre anni fa è stato accusato di sette tentativi di omicidio per aver sparato contro un taxi, con persone a bordo, con l’intenzione di fermarlo. Botha e altri due funzionari di polizia furono arrestati e dovranno comparire in tribunale a maggio. Al momento degli spari i tre erano in stato di ebbrezza e alla guida di un auto della polizia. La polizia sudafricana ha precisato che il capo degli inquirenti è stato sostituito.
Inoltre, cominciano a emergere dubbi sulle prove contro Pistorius. Il funzionario Botha ha commesso un errore nella sua testimonianza in tribunale quando ha individuato la sostanza trovata in camera da letto dell’atleta come testosterone. Infatti, il portavoce del procuratore nazionale ha ammesso che è troppo presto per identificare la sostanza, ancora in fase di test di laboratorio. "Fino a che non saranno completate le analisi non è certo al momento che si tratti di un farmaco illegale".
Botha è l’ufficiale di polizia che per primo accorse nell’abitazione di Pistorius quella notte e vi trovò Reeva morta. È lui che nell’udienza di ieri ha parlato del rischio di una fuga dell’atleta e ha chiesto che resti in carcere.
Intanto, Nike ha annunciato di aver sospeso il suo contratto con Oscar Pistorius: "Crediamo che abbia diritto a un processo equo e continueremo a monitorare la situazione da vicino", è scritto sul sito del marchio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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