Trenta giorni e Londra avrà un nuovo sindaco. La corsa per il posto è ancora aperta e i toni della discussione sono tutto tranne che british. Al centro della disputa due candidati: Ken Livingstone, per gli amici "Il rosso" e Boris Johnson.
Il primo deve il suo nome all'orientamento sinistrorso. È già stato due volte sindaco della Capitale inglese, posizione per la quale ha corso quattro volte, con il partito laburista ma anche da indipendente. Lo sfidante, Boris Johnson, ha simpatie conservatrici ed è l'attuale sindaco della città.
Mancando un mese all'elezione (si voterà il 3 maggio) è tempo di dibattiti elettorali. E si gioca senza esclusione di colpi. Tutto permesso, insulti compresi. Come quelli che sono volati al termine del primo dibattito radiofonico, quando Johnson ha dato per tre volte di fila del "fottuto bugiardo" al rivale, accusandolo di aver usato una società di comodo per pagare meno tasse del dovuto.
"Johnson era rosso di rabbia".
Lo riporta un giornalista di Itv. E il gioco di parole verrebbero pure facile. Per una volta "il rosso" non era Livingstone. Rabbia giustificata, d'altronde, secondo il portavoce di Livingstone, dalla sconfitta nel dibattito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.