New York - È un «survivalist», una persona bizzarra e paranoica, membro di una setta che si prepara alla fine del mondo: crede che gli Stati Uniti siano alla vigilia di una catastrofe nucleare, dove ci saranno scontri, stragi e violenze di ogni genere in una lotta di tutti contro tutti. E sopravvivrà soltanto chi è ben armato e pronto a uccidere senza pietà. Parliamo di Jimmy Lee Dykes, 65 anni, un ex veterano del Vietnam, l'orco che da martedì scorso tiene in ostaggio il piccolo Ethan, un bambino di quasi 6 anni autistico e con deficit di attenzione e iperattività. Sono entrambi rinchiusi nel bunker sotterraneo e antiatomico, che Dykes ha costruito con grande meticolosità nel giardino di casa a Midland City, uno sperduto villaggio di campagna nel cuore dell'Alabama.
Nel bunker di appena 2 metri per 2 metri e mezzo «avrebbe acqua, generi di prima necessità ed energia elettrica per almeno per 8-10 giorni» ha spiegato lo sceriffo della Contea di Dale, Waly Olson. Il quale ha confermato che il bambino è in buone condizioni di salute, anche perché gli agenti dell'Fbi che stanno negoziando sono riusciti a fargli avere le medicine di cui ha bisogno. E il piccolo Ethan - che «piange e chiede dei genitori», ha detto il sindaco - ha ricevuto anche dei libri da colorare, per trascorrere questi lunghi interminabili giorni nel modo meno traumatico possibile. Nel bunker antiatomico c'è anche un televisore che Ethan può usare per guardare qualche cartone, ma che il pericoloso «survivalist» usa anche per controllare la situazione esterna attraverso le varie tv, accampate con numerose troupe attorno alla sua villetta, presidiata da una cinquantina di poliziotti, agenti speciali anti sequestro dell'Fbi e soprattutto dalle teste di cuoio dello Swat Team, pronte a entrare in azione. Ma liberare il piccolo Ethan non è cosa facile: l'accesso al bunker è una piccola porticina di acciaio sbarrata dall'interno. Gli agenti e il pazzo «survivalist» comunicano attraverso un tubo di plastica di 12 centimetri, che sarebbe la presa d'aria del bunker. Oltre che senza scrupoli, Dykes ha profondi sentimenti anti-governativi, crede che il governo di Washington stia tramando ai danni dei cittadini americani, e potrebbe aver sistemato diverse mine, per far esplodere il bunker in caso di attacco. Gli agenti dell'Fbi parlano di waiting game, una tattica di logoramento a cui l'ex veterano del Vietnam sembra ben preparato.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.