Inizia il sogno mondiale

La cerimonia di apertura della ventesima edizione dei Campionati mondiali di calcio è iniziata alle 15.14 brasiliane (le 20.14 italiane) allo stadio Arena Corinthians di San Paolo. Nel pomeriggio, tafferugli tra la polizia e decine di manifestanti. Lacrimogeni e pallottole di gomma. Ferite due giornaliste della Cnn

Inizia il sogno mondiale

La cerimonia di apertura della ventesima edizione dei Campionati mondiali di calcio è iniziata alle 15.14 brasiliane (le 20.14 italiane) allo stadio Arena Corinthians di San Paolo. Uno spettacolo di 25 minuti, alla presenza del presidente brasiliano Dilma Rousseff e di altri undici dirigenti mondiali, precederà l’incontro inaugurale del torneo tra i padroni di casa del Brasile e la Croazia, che inizierà alle 22.

Nel pomeriggio, a San Paolo è scoppiata la protesta. Scontri tra polizia e manifestanti di movimenti e gruppi di sinistra. Due giornaliste della Cnn sono rimaste ferite negli scontri: si tratta di Shasta Darlington, ferita da alcune schegge di vetro, e dalla produttrice Barbara Arvanitidis. Il corrispondente dell’emittente americana Alex Thomas ha riferito su Twitter che Arvanitidis potrebbe essersi rotta il braccio. Le forze dell'ordine hanno utilizzato granate stordenti durante gli scontri con i manifestanti di movimenti e gruppi di sinistra. Una ventina di manifestanti sono stati bloccati dalla polizia mentre cercavano di raggiungere la Radial Leste, arteria che conduce allo stadio Itaquerao. Gli agenti hanno lanciato alcuni candelotti lacrimogeni, granate stordenti e proiettili di gomma per disperdere il corteo contro i mondiali. Decine di persone si sono radunate vicino a una stazione della metropolitana, dietro uno striscione rosso con la scritta "Se non abbiamo diritti, non ci sarà il Mondiale". Alla fine il bilancio è di un arresto e di cinque feriti.

Alla base della protesta ci sono le spese di oltre 8 miliardi di euro per ospitare i mondiali, che secondo gli organizzatori delle proteste avrebbero potuto essere impiegati per finanziare l’istruzione, la sanità, i trasporti e l’edilizia popolare. Uno studente 27enne che ha partecipato alla protesta, Gregory Leao, ha raccontato che l’obiettivo dei manifestanti è di invadere lo stadio di San Paolo e "mettere fine ai mondiali di calcio". "Sappiamo che non ci riusciremo, ma crediamo che i brasiliani debbano ribellarsi", i brasiliani amano il calcio, ma non hanno bisogno della Coppa del Mondo in questo momento", ha commentato Leao.

Come se non bastasse, ci sono altri inconvenienti. Allo stadio di San Paolo a poche ore dalla partita inaugurale dei Mondiali di calcio, nel settore vip dell’Itaquerao, compreso il palco del governatore Geraldo Alckmin, manca l’energia elettrica. "Siamo al lavoro per tentare di risolvere il problema", ha detto uno degli ingegneri al lavoro nello stadio anche nel giorno dell’inaugurazione. La stampa locale riferisce che la porta della stanza del presidente della Fifa, Joseph Blatter, è stata verniciata questa mattina e la vernice è ancora fresca. Operai sono al lavoro per fissare al pavimento la moquette nel corridoio che attraverseranno la presidente Dilma Rousseff, il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon e i 12 capi di stato e di governo che assisteranno alla partita Brasile-Croazia.

538em;">Ieri i dipendenti della metro di San Paolo hanno votato a favore della sospensione di uno sciopero durato cinque giorni e che aveva seminato il caos in questa megalopoli di 20 milioni. Altre proteste sono previste oggi a Rio de Janeiro, una in centro città, l’altra a Copacabana nel pomeriggio, non lontano dal fan-fest della Fifa.

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