La sfida della Corea del Nord fa un buco nell'acqua. Il missile si schianta in mare

Il missile che avrebbe dovuto portare in orbita il satellite Kwangmyongsong-3 si è schiantato. Seul, Tokyo e Washington: "Grave provocazione". I Paesi del G8 condannano, Pechino invita tutti alla calma

La sfida della Corea del Nord fa un buco nell'acqua. Il missile si schianta in mare

Tecnicamente parlando è stato un vero e proprio flop quello della Corea del Nord, ma ha fatto arrabbiare lo stesso quasi tutto il mondo. Fallito il lancio del vettore che avrebbe dovuto spedire in orbita il satellite Kwangmyongsong-3 (stella splendente) ufficialmente per l’osservazione terrestre. "Scienziati, tecnici ed esperti stanno verificando le cause di quanto è accaduto", ha ammesso l'agenzia coreana Kcna. Il lancio è avvenuto alle ore 7 e 38 (l'1.38 di notte in Italia). Il vettore, fatto partire dalla base aerospaziale di Tongchang-ri (guarda la mappa), si è disintegrato solo dopo pochi minuti di volo ("uno o due", secondo il ministro della Difesa del Giappone) ed è caduto nel mar Giallo orientale. Il razzo che avrebbe dovuto portare in orbita il satellite era un Taepodong-2, vettore intercontinentale che ha una gittata da 6.000 a 9.000 km. Era già stato testato dalla Corea del Nord nell’aprile 2009, con il successivo inasprimento delle sanzioni da parte dell’Onu.

La comunità internazionale

Nonostante il fallimento tecnico la comunità internazionale ha duramente condannato la Corea del Nord. Washington, Seul e Tokyo hanno parlato di "provocazione". L’agenzia Nuova Cina ha trasmesso molte notizie sul lancio ma nessun commento ufficiale. Esortata dagli Usa a fare pressioni su Pyongyang perché‚ rinunciasse all'operazione, la Cina si era limitata martedì a invitare le "parti interessate" alla "prudenza". Poi il silenzio. Oggi, intanto, si riunisce il Consiglio di sicurezza dell’Onu per trattare la delicata questione.

Il lancio è "un'azione provocatoria" che minaccia la sicurezza regionale, ha dichiarato l'amministrazione Obama. Il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, ha detto che le azioni della Corea del Nord stanno isolando ulteriormente il Paese rispetto alla comunità internazionale: "Anche se questa azione non sorprende, visti i comportamenti aggressivi di Pyongyang, una qualunque attività missilistica da parte del Nord è comunque fonte di grande preoccupazione".

E' una "una chiara violazione" di una risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu, ha sottolineato il capo della diplomazia Ue, Catherine Ashton, spiegando che il tentativo di lancio viola in particolare la "risoluzione 1874 del Consiglio di Sicurezza", che richiede alla Corea del Nord di rinunciare a qualsiasi lancio satellitare.

La Russia intanto frena contro l'ipotesi di nuove sanzioni. "Le reazioni del Consiglio di sicurezza (al lancio del satellite nordcoreano, ndr), devono essere ponderate.

Noi non crediamo in nuove sanzioni, non daranno nulla in termini di soluzione della situazione", ha dichiarato il capo della diplomazia russa Serghiei Lavrov, aggiungendo di confidare nei mezzi politico-diplomatici.

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