La bandiera ucraina torna a sventolare sul municipio di Slaviansk, roccaforte dei separatisti filorussi nell’est dell’Ucraina. Lo annunciano il neo ministro della difesa ucraino Valeri Gheleti e il capo di Stato maggiore Viktor Muienko, che hanno comunicato la notizia al presidente Petro Poroshenko. Quest'ultimo in mattinata aveva dato l’ordine di rendere così
538em;">manifesta la "riconquista della città", come simbolo della "operazione antiterrorista" volta a riprendere il controllo delle zone separatiste pro russe di Donetsk e Lugansk.Poroshenko si è congratulato con i soldati e ha chiesto di avere al più presto una lista dei militari che si sono distinti nella riconquista della città di Slaviansk e delle località limitrofe di Mykolayivka e Semenivka. La riconquista di Slaviansk, uno dei bastioni nell’est, è di gran lunga il più importante successo militare delle forze ucraine dalla rispresa delle ostilità scattata dopo la fine del cessate-il-fuoco.
Il giornale locale Novosti Donbass conferma che le forze di autodifesa di Slaviansk, roccaforte dei separatisti filorussi, hanno lasciato la città nella notte, dopo un grande combattimento, dirigendosi verso Kramatorsk e Artemivsk. I checkpoint
intorno a Slaviansk restano però presidiati da alcuni miliziani. Ieri le forze ucraine avevano ripreso il controllo di Mikolayivka (15.000 abitanti), nella periferia di Slaviansk, facendo circa 50 prigionieri. Sarebbero oltre 150 le vittime dei combattimenti di giovedi per l’accerchiamento di questa cittadina da parte delle truppe di Kiev.
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