L'America è ancora immersa nel dolore per la strage del Connecticut. Barack Obama ha partecipato ad una veglia interreligiosa a Newtown, teatro del grave fatto di sangue che ha causato la morte di 27 persone, tra cui venti bambini. Il presidente ha detto che gli Stati Uniti devono fare di più per proteggere i loro figli, e ha promesso che farà tutto ciò che è in suo potere per impedire il ripetersi di tragedie come quella avvenuta venerdì. "Sono venuto per offrire l’amore e le preghiere di una nazione. Non siete da soli nel vostro dolore. Non possiamo più tollerare ciò, queste tragedie devono finire e per finire dobbiamo cambiare".
Centinaia di persone affollavano l'auditorium di Newtown dove si è svolta la veglia per commemorare le vittime dellaSandy Hook Elementary School. Mentre Obama faceva l’elenco delle vittime, nella sala si sentivano i singhiozzi di pianto. Obama ha provato a smorzare la tensione ricordando un bimbo sopravvissuto alla strage che aveva incontrato poco prima e che gli ha detto di non aver avuto paura perché conosceva il karate.
Obama ha parlato della necessità di "garantire la sicurezza dei bambini", dicendo che "è qualcosa che dobbiamo fare tutti insieme". Poi ha anticipato che nelle prossime settimane userà tutti i poteri del suo ufficio "per impegnare tutti i cittadini, in uno sforzo per prevenire altre tragedie come questa", che "non possono diventare routine", perché, ha ricordato, "da quando sono presidente è la quarta volta". Il segnale che arriva dalla Casa Bianca è chiaro: la legge sulle armi va rivista. Devono essere inserite nuove regole.
Intanto dalle indagini è emerso che l’autore della strage, il ventenne Adam Lanza, che soffriva di problemi psichici, ha utilizzato due pistole e un fucile mitragliatore d’assalto regolarmente acquistati dalla madre Nancy, anche lei uccisa dal ragazzo, che si è poi suicidato. Dannel Malloy, governatore del Connecticut, ha rivelato che Lanza
ha trovato l’ingresso della scuola sbarrato e per entrare "ha letteralmente sparato sulla porta".
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