Istanbul nel caso. Secondo giorno di violenti scontri nel centro della città. I reparti antisommossa contro migliaia di manifestanti che protestano contro la distruzione di Gezi Park. Secondo alcuni testimoni, gli agenti hanno lanciato lacrimogeni anche dagli elicotteri. I dimostranti sono riusciti a entrare in piazza Taksim e lanciano sassi contro i blindati della polizia.
Il primo ministro turco, Recep Tayyip Erdogan, ha ammesso che possono esserci stati casi di azioni "estreme" delle forze dell’ordine nei confronti della gente che in questi giorni sta dimostrando nel centro di Istanbul contro l’attuazione di un progetto di ridisegno della piazza centrale della città.
"Sì, è vero, potrebbero esserci stati degli errori, una risposta un po' troppo estrema da parte della polizia". Il Consolato generale d’Italia ha invitato per precauzione i connazionali che si trovano nella megalopoli del Bosforo ad "evitare gli assembramenti e a restare in albergo se alloggiati in zona".
Il primo bilancio parla di mille feriti, mentre quattro persone hanno perso la vista - secondo quanto riferisce l'Associazione dei medici turchi - dopo essere stati centrati dai candelotti lacrimogeni sparati dagli agenti. Il primo ministro turco, pur ammettendo errori da parte delle forze dell'ordine, ha tuttavia ribadito che la distruzione del parco non si fermerà, "qualunque cosa facciate".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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