"Il pensiero unico viola la libertà di scelta del cittadino e riduce l'innovazione"

L'onorevole Massimiliano Salini, eurodeputato di Forza Italia e membro della commissione industria, trasporti e ambiente, parla delle sfide ambientali europee e del dopo Frans Timmermans"

"Il pensiero unico viola la libertà di scelta del cittadino e riduce l'innovazione"
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Nel contesto attuale di sfide ambientali e decisioni politiche, abbiamo avuto l'opportunità di intervistare l'Onorevole Massimiliano Salini, eurodeputato di Forza Italia. Membro della commissione che si occupa di industria, trasporti, ambiente e affari economici, Salini ha condiviso con noi le sue riflessioni su temi cruciali come l'energia nucleare, la CO2 e la mobilità sostenibile. In un dialogo aperto, ha sottolineato l'importanza della libertà di scelta per i cittadini e ha criticato un approccio troppo restrittivo e ideologico alla sostenibilità. L'intervista offre uno sguardo profondo sulle dinamiche europee e sulle sfide che l'Italia affronta nel contesto più ampio dell'Unione Europea.

Cosa ne pensa dell'energia nucleare, considerata da alcuni come "green"?

“Il nucleare è oggettivamente sostenibile in quanto non produce emissioni in atmosfera. La tecnologia sta evolvendo e oggi il nucleare presenta forme più sicure. Tuttavia, il rischio associato alla gestione delle centrali nucleari ha spinto alcuni paesi, come l'Italia, a rinunciarvi. Credo che sia corretto includerlo in un mix energetico per ragioni ambientali ed economiche.”

Recentemente, Ursula von der Leyen ha parlato approfonditamente di CO2 e Green Deal. L'Europa produce l'8% delle emissioni globali di CO2, mentre paesi come Cina, India e America ne producono molta di più. L'Europa dovrebbe davvero ridurre le sue emissioni?

“È una contraddizione. L'Europa è il continente più sostenibile al mondo, quindi non dovrebbe essere la nostra principale priorità. La vera sfida per noi oggi è la competitività. Dobbiamo mantenere un modello di sviluppo sostenibile e concentrarci sulla competitività a livello globale.”

Riguardo all'inquinamento, durante il lockdown per il COVID, nonostante le strade fossero vuote, i livelli di inquinamento non sono diminuiti significativamente. Ciò suggerisce che le principali fonti di inquinamento nelle città sono le caldaie delle abitazioni e non tanto i veicoli. Qual è la sua opinione in merito?

“È vero, dobbiamo affrontare l'inquinamento in modo equilibrato. Non possiamo concentrarci solo sui veicoli quando le caldaie delle abitazioni sono una fonte significativa. La soluzione sta nel trovare un equilibrio tra le diverse fonti di inquinamento e non focalizzarsi su una sola.”

Quale tipo di veicolo consiglierebbe tra elettrico, combustione e idrogeno?

“Non dobbiamo limitarci a una sola tecnologia. I cittadini dovrebbero avere la libertà di scegliere. Che sia un veicolo diesel, benzina, elettrico o idrogeno, la scelta dovrebbe essere basata sulle esigenze individuali e non su imposizioni politiche.”

Cosa pensa del premio Nobel John Closer, che ha sfidato il pensiero dominante sull'approccio ecologista?

“La libertà di pensiero è fondamentale. Non possiamo condannare qualcuno solo perché ha opinioni diverse. La scienza si basa sul dibattito e sullo scambio di idee. Dobbiamo rispettare le diverse opinioni e non limitarci a un solo punto di vista.

Più il dibattito è ampio e soprattutto libero e più la scienza potrà prosperare cercando nuove soluzioni più appropriate senza essere limitata dal pensiero politico. Il pensiero unico è sostanzialmente un freno all'innovazione”.

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