
C'è un piano segreto redatto dal gruppo dei socialisti per fermare le destre in Europa e «trovare modi di fare leva per staccare il Ppe da gruppi di destra rinsaldando così la maggioranza pro Ue» ed evitando la formazione di un'alleanza tra Popolari, Conservatori e Patrioti.
Nessun complottismo o fantapolitica ma un documento di cinque pagine contrassegnato come «riservato» realizzato dal gruppo S&D (di cui fa parte il Partito Democratico) che è stato visionato dalla rivista Politico in cui i 136 eurodeputati socialisti delineano una strategia per cercare di isolare le destre a Bruxelles. L'obiettivo è «evitare il riemergere della maggioranza Venezuela» quando Ppe, Ecr e Patrioti votarono insieme mandando così i socialisti in minoranza.
Un rischio che può ripetersi nelle commissioni parlamentari in cui, si legge nel documento: «C'è una tendenza estremamente preoccupante che emerge dalle attività quotidiane, in cui i coordinatori si trovano sempre più ad affrontare maggioranze ostili di destra». Le conseguenze politiche di un'alleanza a destra potrebbero emergere già con il voto che si terrà a breve del pacchetto Omnibus per tagliare la burocrazia europea. Onde evitare che si verifichi questa alleanza occorre essere «più assertivi», cercare di ridicolizzare la destra, «creare una spaccatura» tra essa e il Ppe spostando il baricentro a sinistra attraverso una maggiore e più efficace collaborazione dei socialisti con i liberali e i verdi.
Il documento mette nel mirino tutti i gruppi di centrodestra a cominciare dai popolari: «Dovremmo identificare e sfruttare tutti quei problemi che possono creare una spaccatura tra l'estrema destra e il Ppe». Il gruppo presieduto da Manfred Weber «deve sapere che ci saranno conseguenze nel guardare in entrambe le direzioni» ma senza essere «eccessivamente aggressivi» per evitare di allontanare le componenti «più mainstream» nel Ppe.
In merito ai conservatori dell'Ecr, il documento dei socialisti afferma che bisogna mantenere un «approccio caso per caso» poiché è difficile avere una linea univoca verso un gruppo che contiene sia politici «mainstream» che «anti-europei». Il timore politico è la crescente richiesta dei popolari di un coinvolgimento dei conservatori come contropartita per la vicinanza tra socialisti, verdi e The left.
Ma le parole più dure vengono riservate ai Patrioti e al gruppo Europa delle Nazioni Sovrane (di cui fa parte Afd) verso cui si invoca un «cordone sanitario» cercando addirittura di impedire agli Europarlamentari di questi gruppi di partecipare alle missioni parlamentari all'estero. Il timore nasce dalla crescente influenza del presidente dei Patrioti Jordan Bardella e dal fatto che «i Patriots si stanno comportando in modo più professionale e ciò significa reagire a questo». Per i socialisti la strategia migliore che il gruppo dovrebbe adottare sarebbe quella di giocare «un doppio gioco, essendo chiari sulle proprie linee rosse, ma definendo le proprie linee rosse in modo tale che sia ancora possibile un compromesso».
Non a caso è arrivata una risposta della Lega (aderente al gruppo dei Patrioti) che in una nota ha definito i contenuti del documento come: «Accorgimenti ed escamotage che ruotano attorno il mantenimento dell'antidemocratico e vergognoso cordone sanitario per arginare forze elette democraticamente, la cui unica colpa è avere un'idea diversa d'Europa.
Siamo oltre l'immaginabile, la sinistra conferma di non avere alcun rispetto verso il voto di milioni di elettori europei».La Lega ha poi chiosato: «Non è con un libro di trucchetti che si fermano gli avversari politici: bisogna farlo nelle urne. Una cosa che la sinistra, ormai alla frutta, ha dimenticato e non sa fare più da molto tempo».
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