"Respinti persino i minori soli". E ora la Ong attacca la Francia

Mentre Darmanin accusa Meloni di essere "incapace" di gestire la crisi migratoria, la Francia respinge i minori soli ai confini con l'Italia

"Respinti persino i minori soli". E ora la Ong attacca la Francia

Gerald Darmanin ha aperto la crisi diplomatica con l'Italia per l'ennesima volta, utilizzando parole e toni inaccettabili per un Paese alleato. Da tempo il ministro degli Interni transalpino, ciclicamente, si scaglia contro il nostro Paese, dimostrando di essere inadeguato a mantenere i rapporti di buon vicinato con Paesi amici. L'Italia sta effettivamente attraversando una crisi migratoria ma non a causa della gestione del governo Meloni. Il nostro Paese è stato lasciato solo dall'Europa anche davanti all'incremento dei flussi migratori e nonostante il massimo sforzo possibile all'interno dei confini permessi dalla stessa Unione europea, a causa della mancanza di assertività dei governi di sinistra, oggi tutti si sentono in diritto di interferire nelle politiche interne. Ma, proprio sui migranti, l'Italia non può accettare lezioni da nessuno, tanto meno dalla Francia, che in questo senso dimostra totale incapacità.

Arrivano da Medici senza frontiere le ultime denunce contro il Paese di Emmanuel Macron, che proprio in queste ore di tensioni tra Francia e Italia, prosegue nelle sue violazioni agli accordi internazionali. Tra le più evidenti, come spiega la Ong, ci sono i respingimenti dei minori verso Ventimiglia dalla gendarmeria francese. Lo rivela Sergio Di Dato, responsabile della clinica mobile di Medici senza frontiere che presta assistenza ai migranti in transito tra Italia e Francia. Mentre Darmanin accusa Giorgia Meloni di essere incapace di gestire la crisi migratoria, i francesi "non riescono più ad assorbire nel loro sistema di accoglienza i minori non accompagnati e quindi hanno iniziato a rimandarli in Italia, cosa che non potrebbero fare secondo le normative e lo stesso Regolamento di Berlino: sono obbligati a farsene carico".

Stando a quanto viene rilevato da Msf, ogni giorno avvengono 20-25 respingimenti dalla Francia all'Italia, un dato che "si teme possa aumentare dopo la stretta di Parigi che ha inviato 150 agenti di rinforzo ai confini". L'ambulatorio mobile di Msf assiste chi viene respinto da Mentone con un documento di "rifiuto di ingresso" e trasferito in container in attesa della presa in consegna da parte della polizia italiana. Un'abitudine, quella francese, che esula da tutti i patti e da tutte le convezioni.

L'incapacità del Paese di Macron di farsi carico dei migranti deriva dalle politiche gestionali del ministero dell'Interno, che dipende proprio da Gerald Darmanin, non può essere motivo di attacchi inaccettabili verso il nostro Paese.

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