Caro Gianni,
specifico subito che non rispondo per conto del collega Sallusti. Un giornale non è una caserma ma un luogo di confronto di diversi punti di vista o prospettive da offrire al lettore affinché questi si senta esortato a compiere le sue proprie riflessioni e a formarsi una sua opinione personale. Io l'ho sempre concepito in questa maniera, vivendo in uno Stato civile e democratico che difende il valore del pluralismo, in primis quello delle idee. Non condivido ma difendo il pensiero di Sallusti, e questo è quanto. Io penso di essere stato abbastanza chiaro: appoggio completamente la scelta della premier Meloni e mi auguravo che ella agisse proprio nel modo in cui ha agito, conservandosi coerente e fedele ad un elettorato che ha votato e scelto Fratelli d'Italia quale primo partito e tutto il centrodestra sulla base di un programma politico che si pone agli antipodi rispetto al programma con il quale Ursula von der Leyen si è presentata davanti ai parlamentari di tutta Europa chiedendo loro la fiducia. Una fiducia che Meloni non avrebbe appunto potuto concedere senza contravvenire agli impegni assunti già con milioni di elettori italiani. Qui non si tratta di interessi di partito, come è stato insinuato, ma di rispetto della democrazia e del principio che il potere sta al popolo, che la sovranità appartiene al popolo. Meloni non aveva altra scelta in virtù di questo principio che ella ha sempre onorato. La difesa dell'interesse personalistico o di partito semmai risiede altrove, risiede, ad esempio, nella decisione di Tajani, individuo che non stimo e che mal digerisce le critiche, di staccarsi dalla maggioranza allo scopo di giurare fedeltà ad Ursula von der Leyen la quale ha presentato un programma di sinistra, forse anche estrema, che chiunque si dichiari di destra, o conservatore, o moderato, non può assolutamente sposare.
Ma, come sai, determinate decisioni si pagano. E il fatto che tu, come tanti altri lettori, mi scriva per dichiararti deluso da Tajani è prova che l'operato del leader (parolone in riferimento a quest'uomo) di Forza Italia ha fatto contenta soltanto Ursula e che gli elettori, alla prima occasione, manifesteranno il loro disappunto, cioè non appena avranno occasione di votare.
Tajani potrà però consolarsi: adesso Ursula, la quale si appresta peraltro a passare qualche guaio giudiziario, gli sarà grata, in quanto egli ha fatto il bravo bambino, il bravo ometto, il bravo soldatino.
Peccato che gente così non goda di vero rispetto neppure da parte di coloro che è disposto a servire senza indugi.
Il potere è ingrato: più ti pieghi e più la prendi in quel posto lì, ti lascio immaginare dove.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.