Nessun annuncio, nessuna esultanza. Eppure, anche quest'anno, le Organizzazioni non governative hanno ricevuto una cascata di soldi nelle proprie casse da parte del Bundestag. Perché oggi le Ong non hanno reso edotti i propri seguaci e non hanno pubblicato i ringraziamenti per i lauti finanziamenti pubblici? Ma non solo, per sapere che i soldi sono stati erogati è servita una richiesta ufficiale presentata da Ingo Gädechens, esponente della Cdu ma anche membro della commissione per il bilancio e della commissione per la difesa, nonché membro del cosiddetto Comitato Confidential (Vertrauensgremium) del Comitato Bilancio, che fornisce la supervisione di bilancio per i tre servizi di intelligence tedeschi.
Dalla sua interrogazione è emerso che il ministero degli Esteri federale ha elargito un lauto finanziamento, esattamente come nel 2023: per il 2024 sono stati approvati finanziamenti per un importo di 1,9 milioni di euro, di cui 1,3 milioni di euro sono stati già pagati. E così com'è accaduto lo scorso anno, a beneficiare dei finanziamenti sono le organizzazioni che effettuano i recuperi dei migranti in mare e poi li sbarcano in Italia: per l'associazione Sea Eye sono stati stanziati 393.540 euro, per SOS Humanity sono stati stanziati 500.000 euro e per SOS Mediterranee sono stati stanziati 492.060 euro. Il tutto con i soldi delle tasse dei tedeschi. "I migranti illegali, che non dovrebbero più attraversare i confini tedeschi, vengono però portati attraverso il Mediterraneo con i soldi delle tasse tedesche! La politica non può essere più folle", lamenta Gädechens, sottolineando l'incoerenza di un governo che da una parte blinda i confini e dall'altra finanzia le navi che portano in migranti in Europa attraverso l'Italia.
Tutto questo ha scatenato la furia degli alleati di governo dei Verdi, che sostengono la misura, creando una ulteriore crepa nella coalizione semaforo. Christian Dürr, parlamentare capogruppo di Fdp, ha tuonato contro il provvedimento attraverso le colonne della Bild: "C'è stato un chiaro annuncio da parte del Bundestag che non ci sarebbero più stati soldi delle tasse per questo. Mi aspetto che la volontà del Parlamento venga rispettata fin d'ora". Lo stesso quotidiano riferisce di un un "trucco" utilizzato per elargire i fondi.
Alla domanda se queste elargizioni sono state concordate con la Cancelleria dello Stato, che lo scorso anno proprio tramite il cancelliere Olaf Scholz si era dissociata dai pagamenti, dal ministero degli Esteri guidati da Annalena Baerbock, dura e pura dei Verdi, hanno spiegato: "Il principio dipartimentale si applica all'uso dei fondi". Il che significa, come traduce la Bild usando un linguaggio meno burocratico, "il ministro distribuisce il denaro come vuole, non importa quello che dicono gli altri".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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