Vitiligine, ora l'Aifa rimborsa il primo trattamento specifico

Da oggi chi soffre di vitiligine, può usufruire di un medicinale di ultima generazione, l'Opzelura completamente rimborsabile. Una bella notizia per gli oltre 330 malati di questa patologia della pelle, solo nel nostro Paese

Vitiligine, ora l'Aifa rimborsa il primo trattamento specifico
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L'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha concesso la rimborsabilità di Opzelura (ruxolitinib) la crema 15mg/g, primo e unico trattamento specifico per la vitiligine non segmentale con interessamento del viso - la forma più diffusa - in adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età.

Una buona notizia

Finalmente una buona notizia, per tutti quelli che soffrono di questa malattia della pelle, e che fino ad ora erano costretti a pagare sia i medicinali che le preparazioni di tasca propria. A darne notizia con una nota Incyte, l'azienda biofarmaceutica globale che ha sviluppato il prodotto, precisando che il medicinale è soggetto a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, e vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti dermatologi.

Che cosa è la vitiligine?

Spesso considerata soltanto come un problema estetico, la vitiligine - riconoscibile dalle caratteristiche macchie bianche - in realtà è una malattia cronica che colpisce tra lo 0,5% e il 2% della popolazione mondiale e che ha un forte impatto dal punto di vista sociale, psicologico ed emotivo. Opzelura, il medicinale che finalmente sarà rimborsabile per tutti i pazienti, agisce sul meccanismo base della malattia permettendo alla pelle la repigmentazione.

A spiegare cosa sia nello specifico questa malattia è Giuseppe Argenziano, presidente di Sidemast, Società italiana di dermatologia e delle malattie sessualmente trasmesse (SIDeMaST). "Si tratta - spiega - di macchie non pigmentate perché la malattia consiste nella distruzione dei melanociti che producono la melanina, il colore della pelle normale, per cui si producono queste macchie chiare soprattutto al viso, anzi molto spesso proprio sul viso e quindi è comprensibile che questo è il motivo per il grave problema sociale che produce questa malattia".

Le parole dell'esperto

"Finalmente le persone affette da vitiligine avranno una possibilità di scelta - aggiunge Ugo Viora, presidente Anap Onlus, Associazione nazionale Gli Amici per la Pelle - Fino a oggi la mancanza di trattamenti efficaci per questa patologia è stato uno degli aspetti più impattanti sulla sfera psicologica dei pazienti: non avere una prospettiva di cura e assistere al progressivo fallimento degli approcci sperimentati porta i pazienti a vivere un senso di frustrazione e sconfitta", spiega il medico.

Aggiungendo poi: "Non a caso, ansia e depressione risultano rispettivamente il 72 % e il 32% più diffuse nelle persone affette da vitiligine rispetto al resto della popolazione. L'arrivo di un primo trattamento specifico per la vitiligine cambierà la prospettiva di migliaia di pazienti e dei loro familiari".

Come funziona il farmico

Ruxolitinib -il principio attivo del medicinale - fa parte di una classe di inibitori della Janus chinasi, noti anche come Jak inibitori. Già utilizzati con successo in oncologia e in diverse malattie dermatologiche, rappresentano un'importante novità rispetto ai rimedi usati fino ad oggi per la vitiligine -viene spiegato nella nota diffusa - perché agiscono in modo specifico sul meccanismo patogenetico alla base della malattia, consentendo di avviare il processo di repigmentazione.

I risultati degli studi clinici di Fase III - spiega sempre Giuseppe Argenziano - hanno dimostrato l’efficacia del farmaco nel portare un significativo miglioramento della repigmentazione delle lesioni sia del viso che del corpo negli adulti e negli adolescenti a partire dai 12 anni di età”.

"L'utilizzo prolungato del Ruxolitinib - prosegue Argenziano - riesce a produrre almeno il 75% di ripigmentazione delle macchie di vitiligine in almeno il 50% dei pazienti. Quindi questo significa che almeno la metà dei pazienti riescono a ottenere la quasi totale scomparsa delle macchie di vitiligine".

La notizia appena diffusa è sicuramente molto confortante per le circa 330mila persone che solo in Italiana soffrono di questa malattia della pelle e che ora hanno una possibilità di guarigione molto alta, qualsiasi sia la loro possibilità economica.

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