Il fascino del tempo

Marco Lombardo

Una ricerca fatta tempo fa negli Stati Uniti a proposito dei desideri da realizzare, ha rivelato che nella Top 5 ce ne sono tre che riguardano il tempo. Ovvero al primo posto è risultato il desiderio di restare per sempre giovani, al terzo il desiderio di diventare immortali, al quarto di tornare indietro nel tempo. Visto questo, c'è da dedurre che il tempo viene considerato un nostro nemico. E che se non ci fosse il tempo vivremmo meglio. Ma, davvero: davvero vivremmo?

Il tempo scorre inesorabile e questo ovviamente un fastidio, eppure pensandoci non è così terribile. Nascere e morire sta nella logica del tempo, ma è quello che mettiamo in mezzo che fa la differenza. Non è dunque il tempo il nemico da combattere, ma la nostra propensione ad utilizzarlo male. Il tempo, insomma, fa parte di noi ed è ciò che diventiamo. Il tempo è diventare uomini o donne; il tempo è fare esperienza e saperla usare; il tempo è vedere crescere i tuoi figli e commuoversi per questo; il tempo è far durare un amore per sempre, e quindi alla fine vincere sul tempo che te lo vuole portare via.

Il tempo ovviamente è anche uno stile, ed è per questo che ha un suo fascino. La moda, per dire, cambia a seconda dei tempi e trasformarsi con il passare del tempo. E poi ci sono anche mode che ritornano, perché il tempo è capace a volte di tornare indietro guardando avanti. Il tempo, ovviamente, equivale a un orologio e all'emozione di regalarsi o vedersi regalato un oggetto desiderato. Il tempo è il futuro che arriva sempre più veloce, ed è la meraviglia di quanto la tecnologia può portarci per migliorare quello che siamo.

Il tempo, naturalmente, è anche dolore. Però anche questa è vita, e tornando alla ricerca citata più sopra resta l'inutilità di inseguire l'impossibile, sprecando energie per qualcosa che non potrà mai accadere. Perché il tempo invece è saper guardarsi allo specchio, a qualsiasi età. Sorridendo a se stessi e al futuro che lui ci riserverà.

«Passiamo la nostra vita a correre: ci alziamo con la sveglia, mangiamo e dormiamo con un occhio all'orario, andiamo a lavorare. Poi, finalmente, arriva la pensione. E cosa ci regalano? Un orologio...»

(Dave Allen, comico)